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Rocco Siffredi, donna vedova con una figlia: “Ho dovuto dargli 10mila euro per non diffondere un video con me”

Le Iene ieri sera ha trasmesso un nuovo servizio su Rocco Siffredi, accusato da alcune pornostar di abusi sul set. Stavolta a parlare è una donna che dopo aver girato un video, ci ha ripensato. Rocco Siffredi le ha chiesto 10mila euro per non pubblicarlo. Le conferme tra vocali audio e telefonate: “Rocco si è intascato 10mila euro in nero”.
A cura di Gaia Martino
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Contro Rocco Siffredi è arrivata una nuova accusa. Il divo dei film a luci rosse è finito al centro dell'attenzione dopo che alcune pornostar, ai microfoni de Le Iene, lo hanno accusato di abusi sul set. Il programma condotto da Veronica Gentili, ieri sera, ha trasmesso un nuovo servizio dedicato all'inchiesta che ha visto protagonista una nuova donna di nome Giulia che, nel 2022, si pentì di aver girato una scena hard con Siffredi. Il divo porno, però, le chiese dei soldi, 10mila euro, per non far uscire il video. A parlare nel nuovo servizio anche un produttore, Rudy Franca.

La nuova testimonianza contro Rocco Siffredi: "Ha voluto 10mila euro"

Il nuovo servizio de Le Iene si è aperto con il commento di Rudy Franca, noto produttore di film a luci rosse, che ha detto la sua sulle accuse a Siffredi: "Quello che ho sentito su certe cose sono rimasto meravigliato. Se una ragazza non vuole fare una cosa, massimo rispetto. È sbagliatissimo. Mi sono venuti i brividi, non puoi dire "sei andata lì e allora cosa ti aspettavi?". Una può andare lì e quello che vede non le può piacere, è una cosa veramente pericolosa. Se la ragazza ha cambiato idea c'è massimo rispetto". A parlare, poi, una donna di nome Giulia che nel 2022 decise di avvicinarsi al mondo dell'hard in un periodo complesso della sua vita. Quattro anni prima suo marito morì davanti ai suoi occhi, non aveva lavoro e doveva badare alla figlia piccola. "È iniziato come un gioco, ho avuto un contratto con Rocco, mi promise mari e monti. Non ero nel pieno delle mie facoltà mentali, ero senza stipendio, e accettai l'offerta. Dopo aver girato la scena, mi fece fare un video in cui dicevo che avrei voluto fare un film porno con lui. Un promo, un trailer", le parole. Poi ha continuato spiegando che una volta uscita l'anticipazione, un parente la minacciò che le avrebbe tolto la figlia.

Dissi a Rocco che non volevo che la scena fosse pubblicata. Non rispose a me, ma a una persona a me vicina dicendo che dovevamo essere maturi, che il video era già stato fatto e che sarebbe stato reso pubblico. Scrissi a Rocco cosa potevo fare per non farlo pubblicare. Li mi disse "L'unica cosa che puoi fare è pagarmi 10mila euro". Diceva che erano le spese che aveva sostenuto per registrare quel video. Aveva voluto anche l'affitto dell'alloggio in cui dormivo. Non mi pagò la scena. Voleva 10mila euro in contanti.

Rudy Franca ha dichiarato, poi, di non aver mai fatto problemi alle ragazze che, dopo aver girato, si tiravano indietro nonostante il pagamento. "L'ho fatto tante volte, nonostante le liberatorie, nonostante il pagamento, le ho tolte le scene. Una scena può costare intorno ai 1000 euro. 10mila euro di spese è troppo. Non esiste che l'attrice non viene pagata", le parole del produttore. Giulia ha poi continuato il suo racconto spiegando che pochi giorni dopo incontrò Siffredi per pagarlo.

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Il vocale di Rocco Siffredi: "Se non porta i 10k, le chiacchiere se le porta il vento"

Allora Le Iene hanno fatto ascoltare un audio di Rocco che conferma quanto raccontato dalla ragazza: "Mi ha detto che mi farà una parte bonificata e una parte cash. Io ho detto che se non porta i 10k o col bonifico o cash, le chiacchiere se le porta il vento. Sono riuscito entro oggi a bloccare tutto e lo farò, aspetto il 9. Non mi cambia un ca**o, però…Abbiamo parlato, abbiamo discusso, ha detto che la bambina è l'ultimo problema, il vero problema è che non se la sente perché secondo lei ha sbagliato a dire di sì all'inizio". Nonostante la poca disponibilità economica, Giulia ha pagato Siffredi per non rendere pubblica quella scena: "Gli ho dato 10mila euro in una busta bianca, erano i soldi della liquidazione del mio compagno morto. Gli dissi che mi stava rovinando, lui disse "Dovevi pensarci prima, se sbagli paghi". L'ho pagata cara, sapeva tutto, lui 10mila euro li ha voluti e li ho dati per non avere problemi. Per paura". In un altro audio, Rocco Siffredi poi svela che il video sarebbe comunque potuto uscire: "La scena è già stata digitalizzata, spedita nei vari dipartimenti, io non potrò mai e poi mai fare un foglio e scrivere che quella scena non uscirà. Se c'è qualche c******e in Canada e la manda a un amico e quell'amico la manda a un altro amico, io non lo so. Questo ve lo garantisco da subito. Garantisco che la scena non esca su Roccosiffredi.com".

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Un collaboratore di Rocco Siffredi: "Falle fare marcia indietro"

Nel servizio de Le Iene è presente anche una telefonata tra un collaboratore di Rocco Siffredi e un "anonimo". Nella chiamata in questione i due discutono dell'inchiesta del programma contro il divo dei film a luci rosse, sostenendo che proprio la donna che ha pagato 10mila euro per essersi pentita, avrebbe dovuto "fare marcia indietro". Il collaboratore Rocco, nel video trasmesso, dice: "Oggi ci sono un sacco di persone che stanno testimoniando contro, e ti prego di ascoltarmi. Siffredi ha messo una squadra di avvocati di Milano da paura, quando arrivano le denunce Le Iene devono consegnare il video integrale di chi sono quelle persone. Se è lei prima delle denunce, prima che esca fuori la storia di ****, se è lei…falle fare marcia indietro". Anonimo aggiunge: "Il discorso di ***** forse, se non esce, è meglio perché Rocco si è intascato 10mila euro in nero, te lo ricordo, quindi se non salta…Video liberatoria? Non c'era scritto che doveva dare 10mila euro se il video non usciva". Il collaboratore di Siffredi conclude: "Lui vi ha fatto un consenso liberatorio che non faceva uscire il video porno. Ma non che non diceva tutta sta roba qui, quindi pensateci bene".

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