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Paola Barale: “La menopausa viene vista come una data di scadenza, ero giovane e non è stato così”

Paola Barale è stata ospite di Silvia Toffanin nella puntata di domenica 7 maggio. La showgirl ha parlato di quanto sia stato liberatorio scrivere il suo primo libro, poi ha parlato dell’aborto e della sua menopausa precoce.
A cura di Ilaria Costabile
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Paola Barale è stata ospite della puntata di domenica 7 maggio di Verissimo. La showgirl ha parlato con Silvia Toffanin del suo primo libro, "Non è poi la fine del mondo", in cui si è raccontata a 360 gradi, svelando anche alcuni aneddoti del suo privato che mai erano emersi in anni di carriera.

La scrittura del libro è stata terapeutica

Paola Barale racconta come ha vissuto l'esperienza di scrivere un libro che raccontasse il suo vissuto. Un lavoro mai fatto prima e che, invece, si è rivelato anche terapeutico:

È il mio primo libro, per ora. Mi sono molto divertita a scriverlo, non sapevo che scrivere sarebbe stato così liberatorio, mi sono accorta che più andavo avanti mi alleggerivo di alcune insicurezze, ho capito che alcune cose che pensavo di aver messo da parte non lo erano del tutto.

La sua prima fatica letteraria è dedicata ad una delle sue più care amiche: "Simona che non c'è più. Era un'anima meravigliosa, è stata la prima donna più grande di me ad insegnarmi che si può diventare grandi, mature, senza abbandonare la leggerezza". 

Il racconto della menopausa precoce

Paola Barale racconta in "Non è poi la fine del mondo", uno dei momenti più importanti della sua vita, che l'ha radicalmente cambiata, ovvero la scoperta di essere entrata in menopausa a soli 42 anni:

Di sicuro è stata una cosa improvvisa, non ho mai avuto problemi dal punto di vista ormonale, ho avuto questo dispiacere immenso, ho perso la mia migliore amica, di un tumore ai polmoni, sono stata davvero molto male. Qualche tempo dopo ho iniziato ad avere un ciclo irregolare, ho fatto tutti gli esami necessari e poi mi arriva il messaggio del mio ginecologo.

Sulle prime la notizia è stata un colpo difficile da far assestare, che si è aggiunto all'ide di cambiare anche alcuni aspetti del proprio quotidiano: "Il problema è anche la vita di tutti i giorni, ho iniziato subito una terapia che mi aiutasse, anche perché ero molto giovane. Mi è dispiaciuto, era un po’ come se fosse una data di scadenza, perché è così che ci hanno insegnato, ma non è così". 

Le parole sull'aborto

Nel libro viene menzionato anche un altro episodio mai emerso prima, ovvero l'aborto a cui si è sottoposta Paola Barale, quando era ancora piuttosto giovane. Una scelta che rivendica, insieme alla necessità di non demonizzare chi sceglie di interrompere la propria gravidanza:

Non è stata una decisione presa a cuor leggero, ero abbastanza giovane, parlandone con il mio compagno di allora abbiamo deciso di non tenerlo. Credo che un figlio debba essere voluto e desiderato, non volevo fare un figlio perché potrei non averlo. Sono convinta che ogni donna abbia il diritto sacrosanto di scegliere, non mi sono pentita perché sono convinta che in quel momento era la scelta giusta.

Paola Barale sul rapporto con Gianni Sperti

Infine, la showgirl risponde ad alcune domande rivoltele da Silvia Toffanin in merito al suo rapporto Gianni Sperti che era stato suo ospite nelle precedenti puntate e, ovviamente, aveva parlato anche del loro matrimonio e delle dichiarazioni che Paola Barale aveva fatto sul suo conto:

Questa mi auguro che sia veramente l’ultima volta, perché vengo accusata di parlare di lui. Io credo che a furia di parlare di cose passate si rischia di rimanere indietro, più di vent’anni fa. Ho delle convinzioni, continuo ad averle. Ho voglia di parlare di altre cose, belle, costruttive e che tutto il resto è noia.

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