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Paola Barale: “In menopausa a 41 anni, ho abortito quando non era il momento di diventare madre”

Paola Barale ha raccontato la sua esperienza con la menopausa in un libro, parlando del fatto che le donne la vivano ancora come un tabù e come un punto che metta fine alla loro vita. La showgirl, invece, spiega che non è affatto così.
A cura di Ilaria Costabile
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Paola Barale torna a parlare di sé, ma stavolta lo fa con un libro dal titolo "Non è poi la fine del mondo", in cui si esprime su un argomento che per molti rappresenta ancora un tabù, ovvero la menopausa, che ha dovuto accogliere a soli 41 anni, quando era ancora troppo giovane. La showgirl, in un'intervista rilasciata al settimanale F spiega perché ha deciso di raccontare la sua esperienza e condivide uno dei momenti più delicati della sua esistenza, quello in cui decise di affrontare un aborto. 

L'esperienza di Paola Barale con la menopausa

Uno dei momenti che Paola Barale ricorda perfettamente è quando, in Perù, in fila al Machu Picchu, le arrivò un messaggio: "Era il mio ginecologo mi scriveva: “Sono arrivati gli esiti delle analisi: sei in menopausa". Da qui l'esigenza di parlarne in maniera schietta. Secondo la showgirl è necessario fare pace col fatto che la menopausa rappresenti una fase della vita, pur essendo in certi casi non contemplata, e non è giusto credere che l'esistenza di una donna si sia conclusa:

Ma, intendiamoci, non è che abbia detto: “Che figata!”. I primi tempi mi faceva effetto vedere gli assorbenti sugli scaffali dei supermercati, o aprire il mobiletto del bagno e realizzare che non c’erano perché non mi servivano più. Per un certo periodo mi sono sentita un po’ persa. Anche perché era una cosa inaspettata. Il mio ginecologo mi disse che a volte la menopausa anticipata può essere la conseguenza di un forte stress

Lo stress, anche nel suo caso, potrebbe aver anticipato questo processo: "Avevo sofferto molto per la morte della mia migliore amica di sempre. Aveva un tumore ai polmoni". In quello stesso periodo, inoltre, c'era stata la prima rottura con Raz Degan, suo storico compagno, ma a questo proposito aggiunge: "Si possono attraversare momenti dolorosi e contemporaneamente, come è successo a me, andare in menopausa, ma che non è la fine di niente. Ne esci, vai avanti, stai di nuovo bene. Si parla di menopausa come se fosse una specie di morte. Non è vero!". 

Paola Barale e il racconto dell'aborto

Nel suo libro sono vari gli argomenti "tabù" che vengono toccati, come ad esempio quello dell'aborto. Paola Barale rivendica la sua scelta, della quale col senno di poi dice di non essersi pentita e, poi, aggiunge ricordando che da ragazza avrebbe desiderato una famiglia:

Io non me lo ricordo, ma mia madre mi dice che quando ero ragazzina ripetevo di voler diventare mamma. In effetti ho sempre amato l’idea di famiglia, e i bambini mi piacciono… Una delle ragioni per cui presi quella decisione è che ero rimasta incinta dopo solo un mese che stavamo insieme. Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata.

La showgirl, che non ha voluto raccontare quanti anni avesse quando ha interrotto la sua gravidanza, per evitare che si potesse arrivare a capire chi fosse il padre, ha ricordato però quando comunicò al suo medico di voler procedere con l'aborto: "Quando decisi di interrompere la gravidanza, il ginecologo mi disse: “Guarda, Paola, che un domani te ne potresti pentire”. Ma si può avere un bambino per evitare di pentirsi di non averlo avuto?".

L'istinto materno e il perché dell'aborto

Poi ha aggiunto: "Oggi che vedo le mie amiche che ormai hanno figli adolescenti, penso che non vorrei essere al loro posto. Io che ero già tanto apprensiva con i miei cani, figuriamoci quanto mi sarei stressata". Perché ha abortito però non ha niente a che fare con un istinto materno assente, piuttosto con una relazione troppo acerba: “Ero rimasta incinta dopo solo un mese che stavamo insieme. Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata. E anche se non ho nulla contro le mamme single, non era quello che volevo per me in quel momento”.

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