La Rai risponde a Berlusconi dopo la stoccata ad Affari Tuoi: “Cultura è terreno consolidato per noi, a differenza di altri”

Chi ha vinto la guerra degli ascolti? Stefano De Martino o Gerry Scotti? La questione dell'Auditel, come ha ricordato bene Andrea Parrella in questo suo editoriale, è ormai una storia che ha a che fare più che con i numeri, con il loro racconto. E dopo due giornate di incertezze, con La Ruota della Fortuna in leggero vantaggio rispetto a un successo che pareva inscalfibile, Rai1 è scesa in campo con un comunicato del suo direttore prime time, Williams Di Liberatore, a rivendicare la bontà dell'esordio del suo cavallo di razza, Stefano De Martino. E c'è la replica a Pier Silvio Berlusconi: "La valorizzazione della lingua e della cultura italiana? Territorio consolidato per la Rai, per altri no".
Il comunicato della Rai
Secondo Williams Di Liberatore, i numeri parlano chiaro: in soli due giorni di programmazione, la fascia dell'access prime time ha visto una crescita significativa degli ascolti, "confermando ancora una volta la solidità del nostro intrattenimento e il legame profondo che il pubblico mantiene con noi l'intuizione della direzione di rete". Insomma, la Rai non avrebbe accusato il colpo. La risposta a Pier Silvio Berlusconi, però, sembra dimostrare il contrario.
La risposta a Pier Silvio Berlusconi
Nella giornata di oggi, c'è stata un'anticipazione a Morning News della puntata di questa sera de La Ruota della Fortuna, nella quale è possibile vedere Pier Silvio Berlusconi fare una sorpresa a Gerry Scotti. In quest'occasione, l'ad Mediaset ha punzecchiato Affari Tuoi: "Non è un gioco, si vincono tanti soldi per fortuna, senza nessun merito. Noi qui stiamo riportando nelle case degli italiani l'amore per la lingua italiana e un gioco che oltre ad essere divertente, è anche istruttivo". Di Liberatore non nasconde una certa soddisfazione nel rispondere indirettamente alle polemiche: "Se poi i parametri del confronto sono rappresentati da argomentazioni quali la qualità editoriale, la valorizzazione della lingua e della cultura, possiamo sostenere con orgoglio che per la Rai costituiscono territori consolidati mentre per altri continuano ad oggi essere scarsamente esplorati".