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Il monologo di Michelle Hunziker e Belen Rodriguez: “Ignorate i giudizi, siate libere di sorridere”

Durante la puntata di “Michelle Impossible”, Michelle Hunziker e Belen Rodriguez si scambiano i loro diari segreti e raccontano i momenti più intensi delle vite l’una dell’altra, parlando del dolore, delle difficoltà ma anche della libertà di sorridere dei propri errori.
A cura di Ilaria Costabile
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Ospite della seconda puntata di Michelle Impossible è stata Belen Rodriguez. La modella argentina e la showgirl si sono scambiate i loro diari segreti, nei quali hanno scritto i loro pensieri più intimi, raccontando sofferenze e i momenti di disagio, ma anche di felicità, lanciando un messaggio chiaro e cioè che la vita di ogni individuo è il risultato di gioie e sofferenze, sulle quali nessuno dovrebbe mai sentenziare.

I diari segreti di Michelle Hunziker e Belen Rodriguez

Un dialogo, più che un monologo, in cui Michelle e Belen, con storie simili per aver vissuto gran parte della loro vita lontano dai luoghi in cui sono nate, ma trovando in Italia il posto adatto per mettere le basi della loro felicità, raccontano i primi momenti difficili, quelli che hanno segnato la loro infanzia, la loro adolescenza. La conduttrice, ad esempio, tramite la voce di Belen, ricorda i momenti il suo trasferimento nella Svizzera tedesca: "Non ho amici e non conosco la lingua, i compagni di classe mi picchiano e mi prendono in giro, mi chiamano spaghetti frasserper poi specificare "vuol dire terrona, in svizzero, ero la terrona degli svizzeri" e ancora, di quando il padre l'aveva ingannata: "Ci sono cascata anche stavolta, era l'ennesima scusa per portarmi a rasare i capelli". 

Nel frattempo, a Buenos Aires, Belen ha 12 anni come racconta Hunziker: "Devo andare a scuola, mi sento a disagio, tutti mi guardano, sono diversa dalle altre. Metterò dei cerotti sui capezzoli, per evitare che i miei compagni di classe mi diano fastidio" e la modella: "Poi mi sono vendicata, le ho liberate". E ancora, una Belen 19enne che cerca di non farsi scoprire da suo padre: "Ho detto a mio papà che andavo al cinema con un'amica, mi ha seguita e ha visto che sono andata in albergo con il mio ragazzo, mi ha messo in punizione". È passato del tempo nel racconto di Belen, come racconta la padrona di casa:

Sono ormai tre anni che vivo in Italia e lavoro, vorrei aprire un conto corrente, avere un contratto d'affitto, pagare le tasse, ma non posso, perché sono clandestina e mi pagano solo in nero.

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Non è stato poi così diverso per la showgirl svizzera, come legge Belen: "Sono appena arrivata in Italia, non ho i documenti per restare qui, non riconoscono il mio diploma, per rimanere devo ricominciare le superiori, ho 17 anni e i miei compagni di classe ne hanno 13".

Non mancano, poi, i riferimenti ad avvenimenti particolarmente dolorosi, come quando Belen è stata al centro di uno scandalo a seguito della diffusione di un suo video intimo: "Sto per salire sul palco per condurre il mio programma, in sala ci sono più di 500 persone, sono sicura che quando mi vedranno penseranno solo al video che quello stronzo ha messo online stamattina". Dall'altro lato, il racconto di una Michelle Hunziker in balìa della solitudine: "Il lavoro va benissimo, sto facendo quello che sognavo di fare da bambina, dovrei essere felice, ma non riesco, sono sola in una casa deserta il giorno di Natale, e non so chi chiamare". 

E ancora, le due parlano dei loro amori, delle sofferenze vissute, dei momenti di sconforto, del dolore che hanno subito e attraversato: "Cosa c'è di sbagliato nell'innamorarsi e provare a credere ancora nell'amore" si chiede Belen, mentre Hunziker chiosa con "Sorridere è l'unica arma che ho per proteggere chi amo, tanto lo dicono tutti che rido anche quando non c'è niente da ridere". Per poi concludere dicendo:

Le vostre vite, le nostre vite, sono il risultato di tutte le cose che ci sono successe, delle cose che riempiono il cuore di gioia e di quelle che fanno star male come dei cani. Sono anni che noi siamo riuscite a scegliere la nostra libertà e finalmente ignoriamo i giudizi che possono fare tanto male. Penso che questo lo abbiate vissuto un po' tutti. Abbiamo sbagliato? Certo che abbiamo sbagliato, anche di parecchio, abbiamo fatto delle cose giuste, eccome se le abbiamo fatte, ma la vita è questa e va bene così. Voi siete quello che siete, grazie a tutto ciò, grazie a tutto questo, grazie alla somma di queste parti, quindi sentitevi libere di sorridere, ripensando al vostro percorso.

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