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Il minuto di silenzio di Papa Francesco in Tv, cosa è successo a “A sua Immagine”

Il Santo Padre è stato intervistato da Lorena Bianchetti durante una puntata speciale di “A sua immagine”, in occasione del venerdì santo. L’incontro si è chiuso con un frammento diventato virale e qui spieghiamo perché.
A cura di Ilaria Costabile
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Nel pomeriggio di oggi, 15 aprile 2022, venerdì santo, è stata trasmessa l'intervista di Lorena Bianchetti a Papa Francesco. Una chiacchierata volta a far riflettere e ad avvicinare ancor di più i fedeli e a prepararli alle celebrazioni della domenica di Pasqua. Al Santo Padre viene chiesto sul finire dell'incontro, quale dovrebbe essere lo stato d'animo con cui i cristiani dovrebbero affrontare una giornata così significativa come quella in cui Gesù Cristo esala l'ultimo respiro sulla croce: la risposta del pontefice è piuttosto eloquente e ne è venuto fuori un video che, in poco tempo, è diventato virale.

La risposta del Santo Padre a Lorena Bianchetti

"Santo Padre, sono quasi le tre, come dobbiamo vivere questo orario oggi?" chiede la giornalista a Papa Francesco, che guardando con attenzione la conduttrice risponde alla domanda semplicemente mantenendo il silenzio, come si può vedere a partire dal minuto 48 dell'intervista, disponibile su RaiPlay. La giornalista, poi, chiede al pontefice di abbracciarlo a nome di tutti coloro che proprio in quel momento erano collegati su Rai1 per assistere all'incontro.

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Perché il minuto di silenzio alle tre del pomeriggio

Con questa specifica domanda Lorena Bianchetti ha voluto alludere al fatto che proprio alle 15, secondo i vangeli, in concomitanza con l'agonia e la morte del Cristo sulla croce, anche sulla Terra si verificarono degli eventi tali da attestare la grandezza dell'avvenimento. Nel Vangelo di Matteo, infatti, si legge:

Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. […] 51 Ed ecco il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, 52 i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi morti risuscitarono. 53 E uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. 54 Il centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: "Davvero costui era Figlio di Dio!"

Un silenzio eloquente, quindi, con cui il Santo Padre ha voluto sottolineare l'importanza del raccoglimento e della preghiera in un momento di grande sofferenza, un silenzio richiesto non solo nell'ambito della liturgia cristiana, ma che acquista ancora più valore nell'ambito di una grande dolore come quello che in queste settimane stanno affrontando i popoli coinvolti nel conflitto e a cui è stata negata la pace.

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