Giorgio Panariello: “Sanremo 2026? Perché no. Quel palco ne ha ammazzati tanti”

Giorgio Panariello è stato uno dei protagonisti dell'ultima giornata del Festival dello Spettacolo, la kermesse di tre giorni organizzata da Tv Sorrisi e Canzoni. Il comico e conduttore ha parlato della possibilità di partecipare al Festival di Sanremo 2026.
Che cosa ha detto Giorgio Panariello
"L'anno scorso a Sanremo? Sarebbe stato scontato". Giorgio Panariello, nel corso dell'intervista tenuta da Andrea Vitali, direttore di Tv Sorrisi e Canzoni, ha confermato quelle che sono state le sensazioni di Carlo Conti un anno fa. Chiamare il gruppo dei toscani, sarebbe stata una scelta azzardata, che il pubblico avrebbe percepito male. Però, Giorgio Panariello apre alla possibilità di una sua presenza al Festival di Sanremo 2026: "Poi, Carlo avrebbe avuto ragione, si sarebbe fatto ‘il clan dei toscani'. Quest'anno? Quest'anno, magari sì. Se c'è una cosa forte, che val la pena allora sì".
Il pericolo del Teatro Ariston
Nelle parole di Giorgio Panariello, rilevate e pubblicate da Massimo Falcioni presente alla kermesse, viene fuori anche il grande impegno che c'è per un presentatore nel misurarsi con un palco così importante come il Teatro Ariston. Si tratta di un palco che ha qualcosa di magico, che si trasforma quando ospita il Festival di Sanremo. Lo fa sapere proprio Panariello, che ha spiegato come quel palco lo abbia calcato con grande disinvoltura tutte le volte che c'era da presentare uno show personale, ma che quando l'Ariston s'agghindava e si metteva a festa per il Festival, a quel punto era tutta un'altra storia:
Il palco dell'Ariston ne ha ammazzati, quel palco ne ha ammazzati. Ne so qualcosa, ho vissuto un festival tempestoso. Quando entro su quel palcoscenico (per altri eventi, ndr) mi dico sempre: ma com'è che quando c'è il Festival, te la fai sotto? Io non so Carlo Conti come faccia.