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Gigi Marzullo furioso con la Rai, contratto fino al 2026 ma rischia di stare fermo: “Sta facendo il pazzo”

Il volto storico della Rai deluso e arrabbiato per le ipotesi sui palinsesti del prossimo anno: dopo il no della Rai a una partecipazione fissa da Fazio, rischia di essere fortemente ridimensionato nei prossimi palinsesti, se non fermato del tutto, da una logica di tagli alla seconda e terza serata. Resta aperta la possibilità di una rescissione anticipata e un passaggio al Nove.
A cura di Andrea Parrella
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Tra i paradossi della Rai ce n'è uno che riguarda Gigi Marzullo. Il conduttore, volto indiscusso dell'azienda da oltre 40 anni, si starebbe facendo sentire con i vertici in queste ore che precedono l'annuncio dei palinsesti per il prossimo e il punto sarebbe sostanzialmente uno: il forte ridimensionamento al quale andrebbe incontro nella prossima stagione.

Il contratto di Marzullo con la Rai

Il conduttore, da quanto apprendiamo, si starebbe facendo sentire con Simona Agnes, Presidente del Consiglio di Amministrazione Rai. "Sta facendo il pazzo", la voce che circola nei corridoi, con Marzullo arrabbiato proprio per le ipotesi di un possibile taglio di molte seconde e terze serate nella prossima stagione, che riguarderebbe i suoi come altri programmi di quelle fasce (nelle scorse ore vi avevamo parlato del caso La Fisica dell'amore di Schettini, a rischio chiusura).

Il no della Rai alla collaborazione con Fazio

Le rivendicazioni di Marzullo non sono campate in aria e sarebbe semplicistico ricondurla alla retorica della vecchia guardia che non accetta di ritirarsi. Il punto è che Gigi Marzullo ha un contratto di esclusiva con la Rai fino ad agosto 2026. L'anno scorso ha dovuto incassare il no dell'azienda alla partecipazione fissa a Che Tempo Che Fa sul Nove, dove quest'anno è potuto andare sporadicamente. Un no che lo ha irritato non poco, visto che l'universo televisivo di Fazio negli ultimi anni lo ha accolto e fatto sentire a casa, producendo il paradosso di aver celebrato un volto storico della Rai su un'altra rete.

La richiesta di Marzullo

Per tutte queste ragioni, il conduttore non ci sta all'idea di perdere i suoi titoli storici, che per altro rappresentano un costo irrisorio per l'azienda (si racconta che i suoi programmi siano i più economici per la Rai). Da quanto apprendiamo Marzullo, che nell'ultima stagione ha condotto cinque programmi tra radio e Tv, avrebbe sostanzialmente fatto pace con l'idea di non poter avere più lo stesso spazio e dover rinunciare a qualcosa avrebbe chiesto di fare almeno la terza serata il venerdì, sabato e domenica, probabilmente con Sottovoce, Cinematografo, dovendo forse rinunciare a uno tra Applausi e Milleluci.

Il rischio sarebbe quello di avere un volto dell'azienda a contratto per un altro anno e non fargli fare nulla. Lui stesso non escluderebbe la rescissione anticipata del contratto per andare altrove, magari proprio al Nove, ma non è escluso che riesca a spuntarla, ottenendo ciò che chiede e rimanendo in Rai per un altro anno. Il 19 giugno, quando i palinsesti verranno presentati al Cda, sarà tutto chiaro.

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