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Enrico Mentana parla per la prima volta di Francesca Fagnani: “È invidiata perché ce l’ha fatta da sola”

Piero Chiambretti ha ospitato Enrico Mentana nel corso della prima puntata del suo “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”: la lite con Lilli Gruber, le voci sul passaggio al Nove e il rapporto con Francesca Fagnani.
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Enrico Mentana è stato uno degli ospiti della prima puntata di Donne sull'orlo di una crisi di nervi, il programma tv che segna il ritorno di Piero Chiambretti in Rai. Il direttorissimo di La7 si è sbottonato per la prima volta in pubblico su Francesca Fagnani, ormai regina assoluta del palinsesto di Rai2. "Per rimanere in famiglia", chiede Chiambretti, "che belva saresti?". La replica di Mentana: "Sarei un elefante". Piero Chiambretti chiede poi un commento al direttore di La7 sulla lite con Lilli Gruber: "Inelegante parlarne qui". Ma vengono mostrate le immagini di quel Carnevale 1987 in collegamento per Rai3 proprio insieme a Lilli Gruber.

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Le parole di Enrico Mentana su Lilli Gruber

"Sei finito sui giornali per una polemica non bella, avete fatto la pace? Sono amico di entrambi e sono in difficoltà", chiede Piero Chiambretti ma Enrico Mentana evade la risposta con eleganza, prima di finire a sorridere riguardando le immagini del Carnevale di Venezia del 1987 dove erano in collegamento proprio lui e Lilli Gruber:

Non è il caso di parlarne perché si tratta di una rete concorrente e non è bello parlarne qui. Sono in libera uscita per onorare il tuo programma e il tuo ritorno in Rai. Sarebbe inelegante parlarne qui. Ho lamentato un colpo basso e questo è un colpo basso.

Enrico Mentana ha la fama del cattivo, citando le parole di Cristina Parodi in un'intervista: "Potevo essere cattivo? No. Sono esigente. Il telegiornale è un prodotto incomprensibile per la maggior parte delle persone, è un programma che può modificarsi e deve essere buona la prima, sempre. Bisogna fare in modo di fare le cose per come si sono dette. Non è l'opera di un conduttore, ma un'opera di insieme. Se uno dice una cosa e l'altro non lo fa, fa sballare il lavoro di tutti gli altri. È come in ogni opera collettiva, bisogna che tutti facciano lo stesso lavoro perché se uno va al contrario, è la fine per tutti".

Le voci sul passaggio al Nove

Enrico Mentana ha anche commentato le voci sul passaggio al Nove:

Non conosco le persone del Nove e nessuno mi ha chiesto di andarci. Se mi dicono di prendere il posto di Chiambretti, io dico guardi che Chiambretti è in Rai. Più si allarga, però, meglio è. Ci ricordiamo di quando c'era Berlusconi che tentava di prendere e prendeva la Carrà, Bonaccorti, Pippo Baudo, Mike, Corrado. Non ci sono più persone di quel valore, anche perché si è democratizzato il sistema. Ci sono più professionisti che ballano per tutte le reti. Il ritorno a Canale 5? È venuto il solito Staffelli che voleva pizzicare su sta roba del Nove. E mi fa: "È vero che può andare due tasti più in giù?". E io gli ho risposto: "Se vado più in su sono cavoli vostri".

Enrico Mentana parla di Francesca Fagnani

"Adesso che la signora Fagnani è di successo, viene attaccata", nota Piero Chiambretti. Enrico Mentana replica:

Noi siamo stati più fortunati perché abbiamo conosciuto il successo da giovane. Quando sei ventenne, trentenne, credi che tutti ti vogliano bene e in realtà non è così. Questa cosa è tipica della popolarità, si porta dietro il suo contrario. Le persone note ti piacciono o non ti piacciono. Francesca è arrivata alla popolarità con mezzi suoi, con un programma che s'è inventato lei ed è passato da una rete che allora era piccola, è finita sulla Rai in seconda serata e poi promossa in prima. Tutto questo cosa porta? Grande popolarità ma anche il fatto che qualcuno, per invidia, per il gioco del massacro e della torre, ti critica. Questa è una vaccinazione.

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