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Chiara Iezzi: “Ho avuto crisi personali, ci ho messo anni a dirlo a Paola. Dormivo in ufficio per non pagare affitto”

Chiara Iezzi ospite di Caterina Balivo ha parlato della separazione dalla sorella Paola risalente a oltre 10 anni fa. Dopo l’intervista di Paola Iezzi a Belve, ha ricordato il periodo buio vissuto prima di decidere la rottura professionale dalla sorella: “Dormivo in ufficio per non pagare l’affitto, capii che non riuscivo più ad affrontare tutto”.
A cura di Gaia Martino
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Dopo l'intervista di Paola Iezzi a Belve, anche Chiara Iezzi è stata ospite di un programma televisivo per parlare del loro rapporto oggi, ricucito dopo la separazione risalente a oltre 10 anni fa. Chiara del duo Paola&Chiara ha confessato i dettagli del momento buio vissuto durante la rottura professionale dalla sorella, svelando di aver dormito in ufficio per evitare di pagare l'affitto quando il loro successo stava sfumando.

Le parole di Chiara Iezzi

Ospite di Caterina Balivo a La volta buona, Chiara Iezzi, dopo aver visto un estratto dell'intervista della sorella Paola a Belve, ha commentato sul loro rapporto: "Abbiamo passato dei momenti complessi dal punto di vista professionale e personale. La vita la affrontavamo in modo totalizzante, il nostro rapporto non era solo familiare ma anche professionale. A volte i contorni su questi due aspetti si confondono. Abbiamo lavorato per molti anni insieme senza mai fermarci, era complesso poi ritrovare se stessi". Sul motivo per il quale decise la separazione, ha continuato:

Ho avuto delle crisi personali che mi hanno impedito di continuare, non potevo più andare avanti. Ci ho messo anni a dirlo a Paola, lo avevo elaborato già da un po'. Era complesso. Ma non ho mai pensato a questo come una crisi tra noi, non è mai stata una crisi familiare, era una crisi professionale.

Ciò che scatenò la crisi era l'imprevisto crollo del loro successo: "A parte la stanchezza di una routine serrata, la crisi era col mercato. Proponevamo un genere a cui eravamo fedeli, e il mercato musicale in quel momento non rispondeva alla nostra offerta musicale. Continuare a dare senza che succedesse nulla, era estenuante. La vita è fatta di lotta e riposo, nella vita artistica è tutto frenetico, imprevedibile. È un mestiere precario, non hai la certezza che possa sempre andar bene". Decise di mollare nonostante il coinvolgimento personale e professionale con la sorella: "Sapevo che avrebbe avuto un impatto forte", ha continuato, ma la "speranza non si è mai spenta, anche se abbiamo entrambe avuto periodi difficili, affrontato depressione, insicurezza, pensieri, ne sono dispiaciuta. Oggi abbiamo un bel rapporto".

"Dormivo in ufficio per non pagare l'affitto, fu complesso"

Chiara Iezzi nella lunga confessione a La volta buona ha ribadito che in quel momento aveva bisogno di una "pausa". La crisi la travolse e pur di non spendere troppi soldi, decise di dormire in ufficio. Ha raccontato:

Ci siamo date il tempo di esplorare noi stesse. Lei a Belve ha detto che cantava nei ristoranti, che era una cosa brutta per lei in quel momento. Io per evitare di pagare un affitto troppo costoso ho vissuto in un ufficio. Dormivo nell'ufficio che avevamo. Era difficile continuare ad essere imprenditrici di noi stesse, spendere soldi per produrre dischi, e anche questo fu il motivo per cui io ho detto "attenzione, qui si sta stringendo tutto e non riesco ad affrontarlo". Era complesso.

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