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Caso Facci, la presidente della commissione di vigilanza: “La Rai prenda una posizione seria”

Si complica la situazione di Filippo Facci. dopo le sue pesanti parole sul caso La Russa. Barbara Floridia, presidente della commissione parlamentare del M5s, chiede che la situazione venga trattata in modo rigoroso. Contro Facci anche il consigliere di amministrazione Laganà, che invia una lettera all’azienda.
A cura di Andrea Parrella
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Con il passare delle ore si fa sempre più complessa la posizione in Rai di Filippo Facci, il giornalista che dal prossimo autunno dovrebbe (il condizionale a questo punto è d'obbligo) condurre una striscia quotidiana su Rai2 dal titolo "I Facci vostri". Motivo di questo dubbio sono le parole, assai pesanti, scritte da Facci in merito alla vicenda delle accuse di violenza che una giovane ha indirizzato al figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Al netto delle parole di scuse di Facci, infatti, il mondo politico si è mobilitato nelle scorse ore per protestare contro la presenza fissa su Rai2 del giornalista, annunciata nel corso della presentazione dei palinsesti Rai dello scorso 7 luglio. Era stato per primo il portavoce del Partito Democratico, Sandro Ruotolo, a protestare contro le parole di Facci e chiedere nel merito dell'opportunità della sua presenza in Rai. Da lì erano emerse indiscrezioni diuna Rai pronta a sospendere la stessa trasmissione.

La presidente della commissione di Vigilanza Rai contro Facci

In queste ore sono arrivate altre prese di posizione pubbliche, come quella della presidente della Vigilanza, Barbara Floridia: "Ci apprestiamo a lavorare sul nuovo contratto di servizio: sarebbe inutile, contraddittorio e soprattutto svilente parlare di inclusione, pari opportunità, lotta alla violenza di genere e al sessismo, se poi tutto questo possa anche solo correre il rischio di essere smentito nei fatti. Il rispetto di determinati principi e valori è alla base della convivenza civile e del concetto stesso di servizio pubblico. Al netto dell'attenzione che la Vigilanza dedicherà al caso, mi aspetto una presa di posizione seria e rigorosa dall'azienda". 

Barbara Floridia, presidente commissione di vigilanza Rai
Barbara Floridia, presidente commissione di vigilanza Rai

Si è aggiunto al coro delle proteste anche il consigliere di amministrazione eletto dai dipendenti, Riccardo Laganà, che ha annunciato l'invio di una lettere ai vertici della Rai per chiedere della compatibilità tra Facci e la mission del Servizio Pubblico. Scrive sui social Laganà: "All'indignazione e alle proteste devono seguire atti concreti. Ho quindi inviato ai vertici aziendali RAI una lettera formale chiedendo se, alla luce dei fatti recenti e pregressi, il collaboratore scelto è in linea con i valori etici e la mission del servizio pubblico".

Cosa aveva scritto Facci nel suo articolo su Libero

La polemica è nata per un passaggio dell'articolo di Facci pubblicato sul quotidiano Libero, nel quale aveva affrontato il caso del figlio di La Russa Junior, accusato di violenza sessuale nei confronti di una ragazza. A far discutere alcune parole usate dal giornalista, dubbiose riguardo la veridicità dell'accusa e lo stato della vittima. Di seguito un estratto del testo:

Lei aveva in corpo Xanax (per l’ansia o per dormire), fluoxetina (è il vecchio Prozac, antidepressivo, ma anche anoressizzante o in uso nelle terapie per i disturbi dell’alimentazione) e poi una canna e poi cocaina: ma sotto inchiesta è lui – che lei ha baciato in pubblico – e che le avrebbe dato un ulteriore farmaco, di cui per ora tuttavia non si ha notizia o traccia. Messa così, è chiusa.

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