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Bocchino: “Costituzione non dice che l’Italia è anti-fascista”, Gruber: “Ma se nasce per questo”

Il direttore del Secolo d’italia: “La Costituzione non dice che l’Italia è una repubblica antifascista. Il problema è politico perché la sinistra, a corto di argomenti, ritorna sul tema dell’antifascismo e cavalca Vizzardelli”. La risposta della conduttrice: “Peccato che la Costituzione nasca dall’antifascismo”.
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Scontro tra Italo Bocchino e Lilli Gruber nel corso della diretta di venerdì 8 dicembre a Otto e mezzo, su La7. Nel commentare i fatti avvenuti al Teatro alla Scala di Milano, a seguito dell'identificazione dell'uomo, il giornalista Marco Vizzardelli, che ha gridato "Viva l'Italia antifascista", il dibattito negli studi della trasmissione dell'emittente di Urbano Cairo si è infiammato. Italo Bocchino, ex deputato del centrodestra e attuale direttore del Secolo d'Italia, è ritornato così sull'argomento: "La Digos e il Ministro degli Interni hanno fatto il loro dovere, così come Vizzardelli ha espresso le sue opinioni". Lilli Gruber: "Ha espresso un principio costituzionale". 

Il botta e risposta tra Italo Bocchino e Lilli Gruver

Italo Bocchino ha sottolineato che la Digos e il Ministro degli Interni hanno svolto il loro compito, ma ha anche riconosciuto la libertà di espressione di Vizzardelli. Ha contestato l'idea di un'Italia ufficialmente antifascista, affermando che la Costituzione non lo specifica e che non è necessario proclamarlo nelle manifestazioni. Lilli Gruber ha quindi replicato affermando che la Costituzione ha radici antifasciste e ha notato una "piccola difficoltà" nel comprendere questo concetto. Il botta e risposta:

Italo Bocchino: La Digos fa il suo dovere, poi prende atto che Vizzardelli dica quello che vuole. La Digos e il Ministro degli Interni hanno fatto il loro dovere, così come Vizzardelli ha espresso le sue opinioni.

Lilli Gruber: Ha espresso un principio costituzionale.

Italo Bocchino: Il principio costituzionale non lo vedo perché la Costituzione non dice che l'Italia è una repubblica anti-fascista e che i cittadini debbano urlarlo alle manifestazioni para-istituzionali.

Lilli Gruber: Peccato che la Costituzione nasca dall'antifascismo. Vedo che c'è sempre una piccola difficoltà. Tu non l'hai mai detto "viva l'Italia anti-fascista"?

"Il vero pericolo per l'Italia è l'instabilità"

A questo punto, Lilli Gruber ha chiesto al direttore del Secolo d'Italia se avesse mai esclamato "viva l'Italia anti-fascista". Risposta negativa da parte di Italo Bocchino che ha però dichiarato di avere una parte di sé che è antifascista, davanti a un perplesso Andrea Scanzi, in collegamento da casa. Infine, l'attacco alla sinistra che, per mancanza d'argomenti, torna costantemente sul tema del fascismo: "Io non l'ho mai detto, ma ho sempre detto di avere una parte di me che è anti-fascista. Il problema è politico perché la sinistra, a corto di argomenti, ritorna sul tema dell'antifascismo e cavalca Vizzardelli. La destra governa l'Italia, c'è stata una vittoria elettorale e il pericolo del Paese non è il fascismo, ma l'instabilità". 

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