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Zoe Saldana: “Vittima di sessismo e razzismo, ma gli uomini non riusciranno a tenerci ai margini”

Zoe Saldana in una lunga intervista a Vanity Fair ha parlato delle sue origini, della famiglia e del successo ottenuto con i ruoli per Avatar e Guardiani della Galassia. Sul sessismo di cui è stata vittima: “Più noi donne facciamo sistema e più creiamo valore e contenuti, più difficile sarà per gli uomini tenerci ai margini”.
A cura di Gaia Martino
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Zoe Saldana, attrice statunitense, è famosa al mondo del cinema grazie ai ruoli interpretati, da Neytiri in Avatar, a Gamora in Guardiani della Galassia: "Sono tutti film innovativi, e speciali perché si rivolgono ai più giovani. In una lunga intervista a Vanity Fair ha raccontato delle ore trascorse a truccarsi per i personaggi interpretati – "Non mi mancheranno le ore di make up. Grazie ai film degli Avengers abbiamo perfezionato il processo e alla fine ce la siamo cavata in due ore e mezza per incollare le protesi e i capelli, colorare la pelle, applicare il trucco" – poi dei suoi figli e della sua famiglia.

Dall'infanzia in Repubblica Domenicana al successo

Per Zoe Saldana la Repubblica Domenicana è la sua "seconda casa", ha spiegato a Vanity Fair: "Quando mio padre è morto, mia madre ha detto a me e alle mie sorelle: “Non credo di riuscire a crescervi in modo ottimale qui (a New York, ndr), da sola, senza il supporto spirituale, psicologico e fisico del vostro papà. Ci trasferiamo". L'anno scorso ha portato per la prima volta i suoi figli a Santo Domingo, "mia nonna è venuta a mancare nel 2019, solo ora sento di riuscire a gestire il lutto, prima era troppo doloroso stare in Repubblica Dominicana. Hanno giocato con i cugini, visitato la tomba di mio padre, scoperto ogni angolo del territorio. Sono isolani, è nel loro sangue". Da adolescente l'attrice tornò a New York dove iniziò a studiare danza e recitazione, lavorò da Burger King per avere un'indipendenza economica. Poi il successo a Hollywood:

Credo che una parte di me non fosse del tutto consapevole di quello che stavo facendo. Affrontavo l’ignoto con il cuore e la mente aperti, e mai da sola. Mi portavo sempre dietro qualcuno: alle audizioni con il regista, ai festival, quando un produttore voleva incontrarmi nel bar di un hotel perché diceva di piacergli il mio lavoro. Mi creavo un livello di protezione.

Cresciuta in una famiglia matriarcale, le donne di casa le hanno insegnato a essere indipendente: "Le donne intorno mi hanno insegnato l’indipendenza dai giudizi maschili. “Siate padrone delle vostre decisioni”, dicevano. “Non chiedete il permesso a un uomo. Non dipendete economicamente da lui”. Non era ribellione: era desiderio che facessimo tesoro della loro esperienza". 

"Sarà difficile per gli uomini tenerci ai margini"

Hollywood negli ultimi anni "si è evoluta" ha spiegato Zoe Saldana, "ci sono artisti figli di famiglie miste, persone gender fluid ai posti di comando che danno il via libera a storie “altre” fino a poco fa ignorate". Nonostante il cambiamento non sia veloce tanto quanto vorrebbe, sta accadendo: "Dobbiamo nutrire speranza per il futuro. Di sicuro siamo un posto migliore rispetto a 20 anni fa". L'attrice ha continuato rispondendo a una domanda riguardo "il sessismo più prepotente del razzismo": "Più noi donne facciamo sistema e più creiamo valore e contenuti, più difficile sarà per gli uomini tenerci ai margini". Ha raccontato di aver subito sia il sessimo che il razzismo, ha perso ruoli perché "troppo nera": "Certe cose sono successe. Oggi succede che ci sono persone di colore che vincono l’Oscar, ma lei ha mai sentito di donne che vengono riconosciute per il lavoro straordinario dietro le quinte, al montaggio del suono, per esempio?". Con il tempo ha smesso di dare peso all'opinione pubblica, "Non mi importa, mi interessa solo il dolore che provo a stare lontano dai miei bambini: li amo fo*utamente! Sono gli esseri umani più squisiti che abbia mai conosciuto". 

Il rapporto con il marito Marco Perego e i figli

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"I miei figli mi preferiscono mamma", così Zoe Saldana racconta del rapporto che i tre figli, nati dal matrimonio con Marco Perego, hanno con lei. "Io e mio marito insegniamo loro a non parlare con gli estranei, ma poi mi vedono scattare foto con perfetti sconosciuti. Ci vogliono risposte pronte e tempo. È complicato crescere i figli sotto gli occhi di tutti, siamo persone riservate", le parole. L'attrice ha raccontato di aver parlato spesso ai figli del lavoro suo e del marito, "I miei figli sono fatti di fuoco: sono calore, sono entusiasmo, sono scoppiettanti". Su Marco Perego: "È molto orgoglioso della sua cultura, delle sue origini. Gli americani non lo sono".

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