Sgarbi attacca la figlia Evelina: “Voglio essere lasciato in pace. Nessuno può più sostenere illazioni sulla mia salute”

Vittorio Sgarbi rompe il silenzio sulla decisione del tribunale civile che ha disposto una perizia medica per valutare la sua autonomia nella gestione di questioni straordinarie. E lo fa al Corriere della Sera col tono che gli è proprio: diretto, polemico, insofferente verso chi ha messo in discussione la sua lucidità mentale.
L'attacco a Evelina dopo la denuncia di Sabrina Colle: "Voglio essere lasciato in pace. Nessuno può permettersi di sostenere illazioni né sul mio stato di salute né sulla liceità dei comportamenti di chi mi sta vicino". E sul testamento scherza: "Mi perdoni, ma mi tocco le parti basse".
"Tre passi avanti, non uno"
È il solito Sgarbi che ribalta la prospettiva. La decisione della giudice Paola Scorza, cioè niente amministratore di sostegno, ma necessità di perizia, è un risultato parziale (festeggiato infatti dall'avvocato di Evelina, Lorenzo Iacobbi), ma per il critico d'arte non è così: "In realtà sono 3 passi in avanti".
Il ragionamento di Sgarbi punta tutto sulla battaglia con sua figlia Evelina: "Nessuno potrà più permettersi di sostenere illazioni calunniose né sul mio reale stato di salute né sulla liceità dei comportamenti di chi mi sta vicino", dichiara, concentrandosi su quello che considera il vero risultato: aver sconfessato "quasi completamente la linea della controparte".
La questione del matrimonio con Sabrina Colle
Il provvedimento del tribunale ha congelato anche le nozze con Sabrina Colle, sua compagna dal 1998, in attesa della perizia. Ma Sgarbi respinge l'idea che questo possa essere un ripensamento. "Non mi sembra questo il punto più rilevante", taglia corto, ricordando che entrambi avevano già comunicato durante l'udienza del 28 ottobre la volontà di rinviare il matrimonio.
E sulla decisione di rimandare le nozze, Sgarbi chiude con una battuta al vetriolo: "Sono questioni di una futilità assoluta, ognuno è libero di inventarsi al riguardo qualsiasi fesseria possibile, così com'è stato fatto finora".
Sabrina Colle annuncia cause legali
La compagna del critico d'arte, secondo quanto riferisce Sgarbi, non ha preso bene le ricostruzioni giornalistiche degli ultimi mesi. "Sabrina è irritata dalle continue manipolazioni della verità a mezzo stampa", spiega, anticipando che sono già partite le azioni legali. La Colle ha infatti annunciato che farà causa alla figlia Evelina e ad alcune emittenti televisive.
La perizia medica di Sgarbi: perché serve?
Resta da capire il senso della perizia disposta dal tribunale. Sgarbi offre la sua interpretazione: "Forse perché la giudice Scorza vuole condividere la sua impressione già del tutto positiva sulle mie condizioni con la valutazione di un perito specialista".
Una lettura, la sua, che ribalta ancora una volta la narrazione pubblica. Non un dubbio da sciogliere, ma una conferma da ottenere. Resta però un punto da chiarire, come ammette lo stesso critico: "Ci sarà da capire cosa si intenda per gestione straordinaria. Attendiamo precisazioni a riguardo".
Il rifiuto di rispondere su Evelina
Quando gli si chiede se inviterà la figlia Evelina al matrimonio, Sgarbi non ci sta. "La mia lucidità mentale si misura anche dal fatto che non prendo sul serio domande simili", risponde stizzito.
E sul fatto che Evelina abbia dichiarato che sarà un Natale triste perché convinta che il padre non stia ancora bene, il critico non ammorbidisce il tono: "Evelina non dovrebbe preoccuparsi del mio stato mentale più di quanto non dovrebbe fare per il suo". Non ci sarà nessuna riappacificazione per le feste di Natale: "A me le feste di fine anno non sono mai piaciute e non farò certo eccezione questa volta".