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Rob Reiner e la moglie sono morti in pochi minuti, i dettagli nel certificato di morte

Sono stati pubblicati i certificati di morte di Rob Reiner e Michele Singer, in cui emergono alcuni dettagli in merito all’omicidio della coppia. I due sarebbero morti pochi minuti dopo essere stati aggrediti.
A cura di Ilaria Costabile
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Sono stati pubblicati dal Dipartimento di Salute Pubblica della Contea di Los Angeles i certificati di morte di Rob Reiner e Michele Singer. Emergono nuovi dettagli dopo l'omicidio dei due coniugi, di cui è formalmente accusato il figlio Nick.

I dettagli sulla morte di Rob e Michele Reiner

Stando a quanto riportato da TMZ e altre testate americane, sui certificati che attestano la morte per ferite multiple del regista e sua moglie, a causa di un "colpo di arma da taglio", l'intervallo intercorso tra l'aggressione e il decesso è stato di "pochi minuti", pur non stabilendo con precisione l'ora in cui sarebbe avvenuto l'omicidio. I corpi, infatti, sono stati rinvenuti dalla figlia della coppia, Romy, che abita di fronte all'abitazione in cui è avvenuto il delitto, alle ore 15:45 di domenica 14 dicembre, ma non è chiaro quanto tempo prima l'assassinio abbia agito. Sul certificato ripreso dalla stampa americana, si legge che la coppia avrebbe disposto la cremazione, ma al momento, pur avendo restituito i corpi alla famiglia dopo l'autopsia, pare non sia stata ancora effettuata.

La cerimonia commemorativa organizzata dai figli

Nella giornata di ieri, 23 dicembre, Jake e Romy Reiner hanno rilasciato una nuova dichiarazione, nella quale annunciano l'allestimento di una cerimonia in ricordo della madre e del padre: "Sono grati per l'immensa dimostrazione di amore e sostegno che hanno ricevuto. Successivamente, condivideranno informazioni sulla cerimonia commemorativa in onore dei loro genitori". Per quanto riguarda Nick Reiner, invece, il 32enne accusato dell'assassinio della coppia, a tre giorni dal ritrovamento dei corpi si è presentato in tribunale, dove però non si è dichiarato colpevole. Su richiesta del suo legale, che ha sostenuto quanto la situazione fosse delicata, dal momento che il suo assistito stava anche seguendo una cura riabilitativa per problemi di salute mentale, l'udienza preliminare è stata posticipata e, infatti, è prevista per il prossimo 7 gennaio.

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