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Perché Tim Burton non lavorerà mai più con Disney: “È un circo orribile, mi licenziarono più volte”

I principi della grande casa di produzione sono parecchio cambiati e, arrivati ad oggi, per Tim Burton non ci sarebbero presupposti per continuare. “Ormai è tutto omogeneizzato, molto consolidato”, ha spiegato il regista. “Lavorando a Dumbo sentivo bisogno di scappare, è stato quasi un film autobiografico”.
A cura di Giulia Turco
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I rapporti tra Tim Burton e Disney sembrano essere chiusi per sempre e in maniera irrevocabile. Il regista ha una lunga collaborazione con Disney alle spalle, che affonda le radici nei primi lavori degli anni ’70. Col tempo però principi e valori della grande casa di produzione cinematografia sono parecchio cambiati e, arrivati al giorno d’oggi, per Tim Burton non ci sarebbero più presupposti per continuare.

Tim Burton e Disney una collaborazione lunga quasi 50 anni

La sua prima opera con il marchio Disney è stato un cortometraggio animato del 1982. Ha seguito una collaborazione di successo che ha dato vita a capolavori difficili da dimenticare, come Nightmare Before Christmas, Alice in Wonderland, fino ad arrivare a Dumbo, ultima fatica di Tim Burton per Disney uscita nelle sale nel 2019.

Proprio questo lavoro avrebbe segnato un punto di non ritorno per la loro collaborazione. “Sono stato assunto e licenziato più volte durante la mia carriera”, ha ammesso Tim Burton in un’intervista rilasciata a Deadline ad ottobre 2022. "Con Dumbo posso dire che i miei giorni insieme a Disney sono finiti. Ho capito che ero un po’ come il protagonista, stavo lavorando per questo grande orribile circo e sentivo solo il bisogno di scappare. In un certo senso è stato quasi un film autobiografico per me”.

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I motivi dell’addio

I problemi, secondo il regista, sarebbero per lo più legati all’approccio che l’azienda ha adottato negli ultimi anni, da quando si è concentrata sui grandi franchise con quello legato all’universo Marvel o a Star Wars. “Ormai è tutto omogeneizzato, molto consolidato. C’è meno spazio per diversificare su piccole cose”, ha aggiunto il regista. “Posso occuparmi di un solo universo, non posso affrontare un multi-verso”. 

Ora I fan di Tim Burton non aspettano altro che l’uscita del suo ultimo lavoro, ovvero il secondo capitolo di Beetlejuice, sequel dell’omonimo film del 1988. Nel nuovo film con Winona Ryder Lydia tornerà sul grande schermo dopo essere cresciuta e aver messo su famiglia. La figlia sarà interpretata da Jenny Ortega, già protagonista di Mercoledì firmato dallo stesso Burton. La data di uscita è prevista per settembre 2024.

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