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Nathaly Caldonazzo: “Mio padre per concepirmi ha usato violenza, avrei preferito non saperlo”

Nathaly Caldonazzo si racconta in un’intervista a Luca Casadei. La showgirl ha rivelato alcuni aneddoti del suo passato, partendo dalla sua infanzia e immancabili sono anche i ricordi con Massimo Troisi.
A cura di Ilaria Costabile
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Nathaly Caldonazzo si racconta in una lunga intervista con Luca Casadei, durante il suo podcast One More Time. La showgirl parte dalla sua infanzia, svelando dei particolari inediti del suo passato e parlando di come l'aver conosciuto certe cose abbia segnato, profondamente, la sua vita. Tra gli aneddoti raccontati, indimenticabili quelli con Massimo Troisi, uno dei grandi amori conosciuti da ragazza.

L'infanzia di Nathaly Caldonazzo

La showgirl parte dagli albori, da quando ha emesso il suo primo vagito a Roma: "Nasco da una famiglia disastrata. Mio padre per concepire me, durante una litigataha usato della violenza, è una cosa che mi ha sempre detto mia madre e che avrei preferito non sapere". L'avere contezza di quanto avvenne il giorno in cui è stata concepita e la sofferenza maturata in anni di impotenza di fronte ad una situazione nella quale non sempre era serena, è un qualcosa di cui non riesce a liberarsi:

Venire al mondo e sapere che comunque nessuno mi aspettava, che ero stata uno sbaglio, che ero venuta fuori da una violenza sessuale, che lui non si è presentato quando sono nata… Vieni fuori un po’ tipo: “Scusate se ci sono…”. Io ho assistito a tante brutte scene di mio padre nei confronti di mia madre, ma anche nei nostri, scene che rimangono per sempre nella testa. Non sai come comportarti… Io ho tutta una mia idea sulla famiglia, è importante da una parte, ma dall’altra rappresenta la prima forma di violenza che una persona deve subire. Perché vieni al mondo e sei condizionato da bombardamenti di frustrazioni, di convinzioni, di scontri…. Mia mamma andava difesa, ma io non potevo comunque aiutarla. Questo senso di impotenza, di dire “ma perché sono qua? Perché mi ci avete messo? Chi ve l’ha chiesto?”

L'amore con Massimo Troisi

Dal racconto della sua adolescenza, agli inizi della sua carriera da giovanissima, Nathaly Caldonazzo passa poi alla sua vita sentimentale: "Ho avuto tantissime storie d’amore, tutte dai finali bruttissimi. Ho vissuto almeno 7 storie d’amore grandi e importanti". Tra quelli che hanno segnato la sua esistenza, quello con Massimo Troisi è arrivato quando aveva poco più di vent'anni:

A me non piaceva, io ero anche fidanzata con un altro ragazzo. Quindi mi è arrivato Massimo Troisi all’improvviso, perché lui da quella sera si è proprio fissato. Mi ha cercato come un matto dappertutto. Finché il suo migliore amico dell’epoca, che era Massimo Bonetti, si era fidanzato con la parrucchiera di mia sorella. Sta di fatto che dopo una settimana mi arriva la sua telefonata e dopo un’ora, con la sua simpatia, mi convince ad andare a prendere un caffè a casa sua. Ci siamo raccontati un pochino e sentivo tic tic tic..una cosa metallica, era il suo cuore. La cosa brutta è che poi dopo l’operazione, quindi passato un anno e mezzo, questo ticchettio non era più regolare, era tic tic, poi si fermava, tic tic tic

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