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Morto il “re dei paparazzi” Ron Galella, per una foto Marlon Brando gli spaccò la mandibola

Morto a 91 anni uno dei più noti fotografi di star di sempre. Ron Galella, definito re dei paparazzi, è diventato celebre soprattutto per le reazioni dei vip ai suoi appostamenti. Sean Penn arrivò a sputargli addosso.
A cura di Andrea Parrella
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Galella mostra la foto con Brando in cui indossava un casco da football dopo l'aggressione.
Galella mostra la foto con Brando in cui indossava un casco da football dopo l'aggressione.

"Me lo ricordo bene Marlon Brando. Eravamo a Chinatown, a New York, e lui stava entrando in un ristorante dopo aver registrato un programma tv. L’ho visto, l’ho seguito e l’ho fotografato da vicino. Lui si è girato e mi ha tirato un pugno in faccia. Mi ha fatto saltare cinque denti e la mascella". Così Ron Galella, morto a 91 anni, ricordava uno dei casi più eclatanti della sua carriera da fotografo, che lo ha portato a conquistarsi il titolo di King of paparazzi. Non c’è stato personaggio o diva che lui, fra la fine degli anni ’50 e gli anni ’90, non abbia “paparazzato”, appunto. Nessuno come lui e dopo di lui si è costruito una simile fama mondiale, inseguendo e fotografando le celebrities: attori e registi, cantanti e politici. Personaggio che tutti, dagli attori, alle attrici, definivano “grandissima scocciatura” ma anche un personaggio straordinario, coraggioso, ironico.

Il fotografo statunitense è morto sabato 30 aprile all'età di 91 anni nella sua casa di Montville, nel New Jersey. La notizia della scomparsa, tuttavia, è stata pubblicata solo poche ore fa "New York Times". Durante la sua carriera Galella ha scattato più di 3.000.000 di ritratti di personaggi dello star system: John Travolta, Sylvester Stallone, Elvis Presley, Louis Amstrong, Frank Sinatra, Marlon Brando, Maria Callas, Sophia Loren, Frank Zappa, Richard Burton, Elton John, Yves Saint Lauren, Mick Jagger, Jackie Kennedy, Truman Capote, Andy Warhol, Anna Magnani, John Lennon, Liz Taylor, Robert Redford, Arnold Schwarzenegger, Cher, Michael Jackson, Robert De Niro, Mick Jagger, Marcello Mastroianni, Roberto Benigni.

Le reazioni di Brando, Sean Penn sputò addosso a Galella

Gli aneddoti sulla sua carriera sono numerosissimi e si è trattato di un percorso che, pur permettendogli di guadagnare la simpatia dei protagonisti dello show business, non gli ha risparmiato difficoltà. Oltre al "diverbio" con Brando, dopo il quale si fece immortalare inseguendolo con un casco da football così da non farsi colpire ulteriormente, finì anche davanti al giudice nel caso di Jacqueline Kennedy Onassis. Dopo il processo tenutosi nel 1972, Galella viene obbligato a mantenere da lei una distanza di 50 piedi. Più di recente anche Sean Penn ha reagito malamente ai suoi appostamenti, addirittura arrivando a sputargli addosso.

I riconoscimenti in carriera

Una vita in cui non sono mancati i riconoscimenti. Le sue fotografie vengono acquistate ed inserite su testate giornalistiche come Time, Harper's Bazaar, Vogue, Vanity Fair, People, Rolling Stone, The New Yorker, The New York Times, Life ed esibite nei musei e nelle gallerie di tutto il mondo, come il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Modern Art di San Francisco, l'Andy Warhol Museum di Pittsburgh, la galleria Tate Modern di Londra, l'Helmut Newton di Berlino e la Galerie Wouter van Leeuwen di Amsterdam. I suoi ritratti sono mostrati permanentemente negli 11 piani del Hollywood Roosevelt Hotel, prestigioso albergo di Los Angeles.

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