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Mark Ruffalo e l’appello per Gaza: “Trump fai qualcosa, Europa e UK fate qualcosa, fermate quest’atto criminale”

Mark Ruffalo è tra gli attori hollywoodiani che più volte si è schierato in difesa di Gaza. Lo ha fatto anche dopo l’annuncio dell’Onu che dichiara emergenza carestia nei territori della Striscia. “Il vostro silenzio è complicità” dice la star rivolgendosi ai leader mondiali e aggiunge: “Fate qualcosa, fermate quest’atto criminale”.
A cura di Ilaria Costabile
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Il mondo dello spettacolo alza, come può, la sua voce per far manifestare in difesa di Gaza e di quanto si sta perpetrando ai danni degli abitanti di quel che resta della Striscia, ormai territorio martoriato dai continui attacchi di Israele. Tra coloro che, soprattutto a Hollywood, si è apertamente schierato contro Netanyahu c'è Mark Ruffalo. Sul suo profilo Instagram ha pubblicato un video in cui rivolge un appello ai governi mondiali affinché possano mettere fine al martirio di una popolazione indifesa e stremata dal conflitto e dalla fame.

L'appello di Mark Ruffalo in un video pubblicato su Instagram

Non è la prima volta che Mark Ruffalo denuncia quanto sta avvenendo a Gaza e cerca, attraverso la sua voce, di innescare qualche reazione tra coloro che lo seguono, affinché si schierino contro il conflitto israelo-palestinese. L'attore, stavolta, lo fa dopo l'annuncio dell'Onu che Gaza è emergenza carestia:

Il gruppo responsabile della designazione della zona di carestia, la fame o la carestia in una particolare area ha appena affermato che Gaza è in uno stato di carestia, non si tratta di un disastro naturale, questo è un atto criminale creato dall'uomo per uccidere la popolazione civile ed è perpetrato da Israele e dall'idea che hanno tutto il cibo del mondo da una parte del confine e poi dall'altra parte non hanno niente.

Ed è qui che Ruffalo, con una certe irruenza, chiede ai governi di intervenire, chiede di non assistere in silenzio a quanto sta avvenendo, chiede un intervento immediato e tira in ballo non solo l'America:

Non possiamo fermarci finché non ci sarà una pace duratura, sì dobbiamo riportare a casa gli ostaggi e dobbiamo fermare l'uccisione dei bambini, perché l'80% delle persone morte in questa guerra sono civili. Facciamo qualcosa, Trump fai qualcosa dici che ti importa della gente che muore di fame, dici che vuoi fermare la guerra fai qualcosa, fai qualcosa, fai qualcosa. Europa fai qualcosa. UK fai qualcosa.

A corredo del video, Ruffalo scrive un'ulteriore considerazione e menziona anche una pagina social alla quale aderiscono tutti gli artisti che hanno chiesto, in più occasioni, di fermare il fuoco a Gaza. L'attore scrive, accentuando quanto già detto nel video:

Quello a cui stiamo assistendo a Gaza non è solo una tragedia, è un crimine contro l'umanità. La fame forzata, una carestia provocata dall'uomo – bambini e famiglie che si deprimono mentre il mondo guarda in silenzio. Questo non è un disastro naturale. Questo è il risultato di scelte deliberate fatte da chi è al potere. Leader mondiali: il vostro silenzio è complicità. Il vostro non agire sta consentendo questa sofferenza. Non possiamo restare a guardare mentre un intero popolo muore di fame. L'umanità ci chiede di più. FATE QUALCOSA! Alzate la voce. Chiedete la fine di questa carestia. Chiedete la fine del genocidio e della distruzione. Chiedete che venga fatta giustizia. Chiedete la vita.

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