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Lucia Ocone: “Ho fatto la cameriera e Cenerentola alle feste, ora odio chi spiattella tutto sui social”

Lucia Ocone si racconta senza filtri dai provini falliti al successo con la Gialappa’s, fino alla critica feroce ai social: “Ho avuto una tigna incredibile”.
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Lucia Ocone è stata la protagonista di un'intervista a La Repubblica, a firma di Silvia Fumarola. L'attrice romana ha una carriera che è praticamente esemplificativa della partenza dal basso, di come step by step si arrivi alla fine al grande successo, senza mai bruciare le tappe.

Da Albano Laziale ai riflettori: l'esordio a Non è la Rai

Il primo passo verso la televisione arriva quasi per caso. "Autostima non altissima da sempre, figuriamoci se pensavo di fare la televisione", confessa la Ocone. Eppure Non è la Rai le sembrava "fichissimo": guardava le ragazze e pensava che si divertissero tantissimo. La svolta arriva quando, partita da Albano Laziale con un'amica, si ritrova a imitare Anna Marchesini davanti alle telecamere. "Ridevano tutti, mi buttano sul palco", ricorda. Gianni Boncompagni le affida una rubrica dove interpreta una maga, senza copione: "Non avevo un testo, niente. Andavo per associazioni di idee", un dono ereditato dal padre: "Faceva il camionista e raccontava le barzellette". 

Una gavetta durissima

Ma prima del successo c'è stata una gavetta durissima. Alla domanda su a chi deve dire grazie, la risposta è netta: "A me stessa". Famiglia umile, tutto sembrava "troppo grande per noi", ma la determinazione ha fatto la differenza. "Ho avuto una tigna incredibile, ho fatto miliardi di provini e lavori part time", racconta senza retorica. Cameriera nei pub, commessa, animatrice alle feste dei bambini "vestita da Minnie o Cenerentola", promoter nei supermercati: ogni mestiere pur di non mollare. "Sono crollata molte volte, dicevano: ‘Sei brava, ti faremo sapere'", ammette. Ma quella "grande determinazione" unita alla fortuna ha fatto la differenza, anche se riconosce che "chissà quante attrici bravissime ci sono in giro".

L'amore difficile con la Gialappa's

Si parla anche del periodo più esplosivo della sua carriera, nel cast dei programmi della Gialappa's Band. Un rapporto all'inizio complicato: ù

Che meraviglia, ma all'inizio li ho sofferti. Se non li conosci, è dura. Un conto è avere una spalla, un altro interloquire con tre che ti insultano. Piangevo. […] (Poi, ndr) è stato amore, ti dicono qualunque cosa, ridi con loro.

La feroce critica ai social: "Si spiattella tutto"

Ma è sul tema social media che la Ocone non usa mezzi termini. "Non parliamo dei social, dove tutti raccontano i cavoli propri", attacca. E fa esempi concreti della deriva comunicativa: "Si spiattella tutto, permetti di risponderti e criticare". Un meccanismo perverso che lei riassume con lucidità: "Si sa come funziona, è più facile giudicare la vita degli altri, che pensare alla propria".

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