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La famiglia di Julian Sands parla per la prima volta, a sei mesi dalla scomparsa dell’attore

La famiglia di Julian Sands, scomparso lo scorso 13 gennaio in California, parla per la prima volta a distanza di sei mesi dall’accaduto. Oltre ai ringraziamenti per le ricerche, tuttora in corso, hanno aggiunto un ricordo dell’attore britannico.
A cura di Ilaria Costabile
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Lo scorso 13 gennaio, l'attore Julian Sands, 65 anni, è scomparso nelle vicinanze del monte Baldy, in California, durante un'escursione. In questo lungo periodo lo sceriffo della località San Bernardino, insieme a svariate squadre di soccorso, hanno provato a cercarlo, ma senza successo. Per la prima volta dalla sparizione, la famiglia dell'attore parla pubblicamente dell'accaduto, ringraziando chi si è prodigato in queste lunghissime ricerche.

Il messaggio della famiglia di Julian Sands

Nella dichiarazione si legge, infatti, che la famiglia è "profondamente grata alle squadre di ricerca e ai coordinatori che hanno lavorato instancabilmente per trovare Julian". A questa manifestazione di gratitudine si aggiunge, però, un messaggio con cui i familiari intendono ricordare l'attore, di cui ormai da troppo tempo non si hanno tracce e, quindi, le ipotesi su quale possa essere stata la sua sorte, sono le più disparate:

Continuiamo a tenere Julian nei nostri cuori, con ricordi splendidi di lui come padre meraviglioso, marito, esploratore, amante della natura e delle arti, e come interprete originale e creativo.

Le ricerche di Julian Sands

Poco dopo la scomparsa di Sands, le ricerche erano state sospese perché le condizioni atmosferiche invernali non permettevano di svolgere delle ricerche accurate. Lo sceriffo di San Bernardino ha dichiarato di aver condotto ben otto ricerche per ritrovare l'attore, insieme ad altre otto operazioni.

Sabato scorso, però, è stata avviata una nuova fase di ricerca, con 80 tra funzionari, agenti e personale di soccorso che hanno preso parte alle nuove perlustrazioni che si sono svolte nella zona meno praticata e negli anfratti più remoti della montagna. Oltre che le ricerche da terra, sono state avviate anche quelle aree con due elicotteri e svariati droni, ma di Sands ancora nessuna traccia.

Nel frattempo, dalle forze dell'ordine è arrivata un'ulteriore comunicazione, nella quale si sottolinea come, nonostante il riscaldamento, ci siano alcune zone in cui i terreni scoscesi, i residui di ghiaccio e neve, rendono difficile accedervi. Nonostante questo, però, il caso rimane ancora aperto.

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