Katia Ricciarelli commenta la diffida di Dina Minna, assistente di Baudo: “Io non ho offeso nessuno”

Katia Ricciarelli ha rotto il silenzio sulla diffida arrivatale da Dina Minna. La donna è stata l'assistente del suo ex marito Pippo Baudo, morto lo scorso 16 agosto, per oltre 30 anni. A lei il noto conduttore ha deciso di lasciare una parte del suo patrimonio, diviso con gli altri figli, come è stato reso noto dal testamento.
Il commento di Katia Ricciarelli sulla diffida
Katia Ricciarelli ha affidato all‘Adnkronos il primo commento sulla vicenda, in particolare sulla diffida che le è stata recapitata da Dina Mina. La soprano, in passato moglie di Pippo Baudo, ha precisato di non esserne stata a conoscenza fino a questo momento: "Non avevo letto, lo apprendo adesso e se c'è una diffida non dico nulla". Infine ha concluso: "Rispetto le diffide, ma io non ho offeso nessuno". Dopo che il testamento del conduttore era stato reso noto, Ricciarelli aveva espresso amareggiata la sua opinione: "Non ritengo giusto che la segretaria abbia avuto la stessa frazione di eredità dei figli veri. È stato un padre per lei? A me non risulta".
Perché Dina Minna ha diffidato Katia Ricciarelli
Circa un mese dopo la morte di Pippo Baudo, è stato reso noto il suo testamento. Il patrimonio del noto conduttore si aggira intorno ai 10 milioni di euro, che ha deciso di dividere in parti uguali tra i suoi figli Tiziana e Alessandro e la segretaria Dina Minna. Una scelta che ha sorpreso e amareggiato Ricciarelli, ex moglie di Baudo, la quale non lo ritiene giusto. A spiegare i motivi della diffida è stato il legale di Minna, Jacopo Pensa, precisando che l'intento è quello di ‘mettere un freno' alle dichiarazioni pubbliche della soprano, comprese quelle che potrebbe rilasciare a Verissimo, dove sarà ospite il 14 settembre. In realtà, però, la puntata è stata registrata prima della diffida, quindi questo non comporterebbe nessun obbligo da parte dell'intervistata.