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Justin Bieber confessa: “Ho problemi a gestire la rabbia, è da una vita che cerco di guarire”

Justin Bieber torna a parlare della sua condizione di salute e risponde ai fan che si mostrano continuamente preoccupati per lui. L’artista ha confessato di avere problemi a gestire la rabbia e di aver bisogno di spazio: “Sono stanco di pensare sempre a me stesso, non lo siete anche voi?”.
A cura di Sara Leombruno
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Justin Bieber è tornato a parlare della sua condizione di salute. Il cantante non sta vivendo un bel periodo e, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Instagram, ha risposto a tutti i fan, che si mostrano continuamente preoccupati nei suoi confronti. L'artista ha confessato di avere problemi a gestire la rabbia e di aver bisogno di spazio: "Onestamente, sono stanco di pensare sempre a me stesso, non lo siete anche voi?".

Justin Bieber spiega a cosa sono dovuti i suoi problemi di salute

"Le persone continuano a dirmi di guarire, non credete che se avessi potuto sistemarmi da solo lo avrei già fatto? So che sono devastato, so di avere problemi di rabbia. È da tutta la vita che cerco di guarire per essere come le persone che mi dicono che dovevo essere sistemato come loro". È con queste parole che Justin Bieber ha aggiornato i fan su Instagram sulle sue condizioni di salute. I suoi problemi, spiega, derivano principalmente dal fatto di sentirsi continuamente "arrabbiato e stanco", nonostante gli sforzi di stare bene.

Più cerco di crescere, più sono focalizzato su me stesso. Gesù è l'unica persona che mi fa desiderare di vivere la mia vita in relazione agli altri, perché onestamente sono stanco di pensare sempre a me stesso, non lo siete anche voi?

Qualche giorno fa, scriveva: "Non sopprimerò le mie emozioni per qualcuno"

Solo qualche giorno fa, l'artista si era duramente sfogato contro i paparazzi, che non gli lasciano spazio in questo momento particolarmente delicato. Aveva anche condiviso diversi screenshot di una conversione avuta con una persona di cui non si conosce l'identità. Nelle immagini era possibile leggere i messaggi di entrambi: "Non sopprimerò mai le mie emozioni per qualcuno. Il conflitto fa parte delle relazioni. Se non ti piace la mia rabbia, non ti piaccio io". E ancora: "La mia rabbia è una risposta al dolore che ho dovuto affrontare". L'artista, poi, fa una considerazione: "Chiedere a una persona traumatizzata di non esserlo, è cattivo". A questi messaggi, l'altra persona rispondeva: "Non sono abituato a qualcuno che se la prenda con me. Non è che non mi renda conto della tua rabbia".

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