Eredità di Pippo Baudo, i figli e la segretaria ancora in trattative: quali immobili sono al centro del contendere

Il mistero attorno all'eredità di Pippo Baudo sembra pian piano trovare risoluzione e le trattative per dividere, equamente, il patrimonio dello storico conduttore tv sembra stiano per chiudersi. I figli, Tiziana e Alessandro, insieme alla segretaria Dina Minna, avranno una fetta consistente dei possedimenti di Baudo come da lui stesso indicato nell'ultimo testamento datato 2023.
La divisione tra i figli e la segretaria Dina Minna
Il conduttore aveva redatto negli anni più di un testamento, dal 9 settembre 2020 al 4 marzo 2021 e l'ultimo quello di marzo 2023, in cui era previsto che ogni proprietà dovesse essere venduta e divisa fra i tre eredi, con il 35% destinato ai figli e il 30% per Dina Minna. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, però, la vendita avrebbe riscontrato finora non pochi problemi, soprattutto relativamente ai terreni siciliani e a quelli di Fiano Romano che, infatti, sembra non trovino acquirenti. Diverso il caso delle abitazioni romane, come quella in centro, in via della Vite. Mentre l'appartamento in cui si trovava la società Starprogramme, in via della Giuliana, andrà all'assistente che, poi, godrà anche dei diritti d'autore.
Gli immobili a Londra e la villa in Sardegna
Sulle pagine della testata si parla anche dei tre immobili che, a quanto pare, il conduttore possedeva a Londra. Secondo il commercialista Andrea Masini, che ha parlato con il Fatto Quotidiano, si trattava di tre proprietà sulla Manica, di cui Baudo si sarebbe liberato già nel 2000. Altre proprietà sono state vendute negli anni passati, come la villa di Morlupo nelle campagne romane e anche la villa in Sardegna, di cui Katia Ricciarelli era co-proprietaria, e venduta nel 2018 per oltre 800mila euro. Sarebbe tutto abbastanza chiaro, considerando che Baudo già qualche anno prima di doversi occupare dei suoi problemi di salute, si era dedicato alla suddetta divisione con la massima trasparenza. Eppure, in realtà non è stato ancora stabilito nulla in merito alla spartizione di denaro e proprietà, per cui gli eredi sarebbero di fatto ancora in trattativa.