I cimeli di David Lynch valgono oro: un milione di dollari per i tesori del visionario, 91mila per la sedia da regista

Chi pensava che la morte di David Lynch avrebbe affievolito la passione di collezionisti e fan si sbagliava di grosso. L'asta dei suoi oggetti personali, tenutasi il 18 giugno scorso al Peninsula Hotel di Beverly Hills, lo ha dimostrato. Sono stati raccolti circa un milione di euro, una cifra che ha sorpreso persino le previsioni degli organizziatori, gli esperti di Julien's Auction.
La sedia da 91mila dollari
Basti pensare che la sua sedia da regista è stata valutata e battuta 91mila dollari. Sì, avete letto bene. La sedia personalizzata con il nome di Lynch è costata più di alcune auto di lusso, trasformando quello che doveva essere un ricordo in un investimento degno di Wall Street. E questa era solo l'antipasto. Il vero shock è arrivato quando la macchina del caffè del regista – valutata inizialmente 3mila dollari – ha scatenato una guerra tra collezionisti fino a toccare i 45mila dollari.
Le bobine originali di Eraserhead: 52mila dollari
Le bobine originali in 35mm di Eraserhead raccontano la storia più incredibile di questa giornata folle. Julien's Auction le aveva stimate tra 500 e 700 dollari – roba da mercatino dell'usato. Invece sono volate via per 52mila dollari, moltiplicando il loro valore di cento volte. Un'escalation che ha colto di sorpresa persino gli organizzatori, abituati a vendere cimeli hollywoodiani ma mai testimoni di una simile esplosione di desiderio. Le tre settimane di aste online hanno trasformato ogni oggetto in un pezzo da museo, spinto da una nostalgia che non conosce limiti di prezzo.

La tenda rossa di Twin Peaks battuta a 32mila dollari
Twin Peaks continua a ipnotizzare, anche nelle aste. La tenda rossa che faceva da sfondo alla Stanza Rossa – logora ma intatta nel suo fascino surreale – ha trovato acquirente per 32mila dollari. Non male per un pezzo di stoffa che la maggior parte delle persone userebbe per fare stracci. Ma i veri tesori erano nascosti nelle carte. Il copione di Ronnie Rocket, il film che Lynch non riuscì mai a girare, ha scatenato una battaglia feroce fino a 195mila dollari. Mentre la sceneggiatura di Mulholland Drive – quella che gli valse la Palma d'Oro a Cannes nel 2001 – è stata aggiudicata per 104mila dollari.
Quando le previsioni vanno in fumo
Gli esperti di Julien's Auction – che pure hanno venduto di tutto, dagli abiti di Marilyn Monroe alle chitarre di Elvis – avevano calcolato incassi tra 200 e 400mila dollari. Il risultato finale li ha travolti: oltre un milione di dollari in una sola giornata. Il mercato ha parlato chiaro: certi artisti non invecchiano mai. E quando se ne vanno, lasciano dietro di sé una scia di desiderio che nemmeno i conti in banca più abbondanti riescono a soddisfare.