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Ghali oltre i confini italiani, l’attore di Grey’s Anatomy Jesse Williams pubblica la sua storia

Lo “stop al genocidio” di Ghali a Sanremo e le sue parole a Domenica In vengono riprese da un giornale che si occupa di Medio Oriente e, successivamente, anche dall’attore Jesse Williams, molto impegnato sul tema.
A cura di Andrea Parrella
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Il caso Ghali diventa internazionale. Come era ampiamente prevedibile, la vicenda delle parole di Ghali a Sanremo e la conseguente reazione dell'ambasciatore israeliano a Roma hanno valicato i confini nazionali, arrivando oltremanica, dove Middle East Eye, noto sito di notizie con sede nel Regno Unito specializzato in Medio Oriente, che ha spiegato sui suoi canali la vicenda verificatasi a Domenica In, quando Ghali ha risposto pubblicamente alle parole dell'ambasciatore.

Jesse Williams riprende le parole di Ghali

Ma oltre il giornale britannico altri all'estero hanno ripreso la vicenda, tra questi anche Jesse Williams, l'attore noto in particolare per aver interpretato il dottor Jackson Avery in Grey's Anatomy. Seguito da quasi 8 milioni di persone, Williams da settimane si spende per dare maggiore visibilità a quello che sta accadendo quotidianamente in Medi Oriente.

Cosa ha detto Ghali a Domenica In

Il comunicato dell'amministratore delegato Rai Roberto Sergio era arrivato dopo le parole di Ghali ospite nella puntata post sanremese di Domenica In. Rispondendo a quanto detto dall'ambasciatore israeliano a Roma, che aveva accusato Sanremo di aver diffuso messaggi d'odio riferendosi al suo stop al genocidio sul palco, l'artista aveva detto: "Mi dispiace che abbia risposto in questo modo, ci sono tante cose da dire, proprio queste. Per cosa devo usare questo palco? Io sono un musicista ancora prima di essere su questo palco". E ha proseguito nel suo intervento:

Ho sempre parlato di questo fin da quando sono bambino, non è dal 7 ottobre e internet può documentare. Questa cosa va avanti già da un pò. La gente ha sempre più paura di dire ‘stop alla guerra e stop al genocidio' e il fatto che lui dica così non va bene, continua questa politica del terrore. Le persone sentono che vanno a perdere qualcosa se dicono ‘viva la pace' e non deve succedere. L'Italia porta valori completamente opposti. Ci sono dei bambini di mezzo.

Nel corso della stessa trasmissione, quindi, il momento tanto criticato, con Mara Venier che ha letto il comunicato e condiviso di Sergio: "L'Amministratore Delegato Roberto Sergio ha dichiarato questo: Ogni giorno i nostri telegiornali e i nostri programmi raccontano e continueranno a farlo, la tragedia degli ostaggi nelle mani di Hamas oltre a ricordare la strage dei bambini, donne e uomini del 7 ottobre. La mia solidarietà al popolo di Israele e alla Comunità Ebraica è sentita e convinta".

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