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Gérard Depardieu dichiarato colpevole di violenza sessuale e condannato a 18 mesi di carcere

La Corte penale di Parigi ha emesso questa mattina la sentenza nei confronti di Gérard Depardieu, che è stato dichiarato colpevole di violenza sessuale ai danni di Amélie, scenografa sul set del film del 2021 Les Volets verts, una delle due querelanti. La condanna è di 18 mesi di carcere, con pena sospesa. L’attore francese non era presente in aula poiché impegnato in Portogallo nelle riprese di un film diretto da Fanny Ardant.
A cura di Eleonora D'Amore
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La Corte penale di Parigi ha emesso questa mattina la sentenza nei confronti di Gérard Depardieu, che è stato dichiarato colpevole di violenza sessuale ai danni di Amélie, scenografa sul set del film del 2021 Les Volets verts, una delle due querelanti. La condanna è di 18 mesi di carcere, con pena sospesa. L'attore francese non era presente in aula poiché impegnato in Portogallo nelle riprese di un film diretto da Fanny Ardant.

Le denunce di Amélie e di un'altra assistente dello stesso film

Amélie, 54 anni, si aggiunge a un'altra donna di 34 anni, assistenti alla scenografia e alla regia nel film "Les volets verts" di Jean Backer. Le accuse contro l'attore francese erano entrambe inerenti violenze sessuali, molestie e offese sessiste durante le riprese. Amélie in particolare aveva denunciato proposte oscene davanti al cast del film, entrando nel dettaglio di quando, a un certo punto, l'attore l'avrebbe "afferrata brutalmente e bloccata fra le sue gambe", invitandola a fare sesso in pubblico. L'attore aveva spiegato a suo modo quanto successo quel giorno, parlando sì di una lite con lei e di un tentativo di "afferrarla per i fianchi" perché la ascoltasse, ma nulla di più: "L’ho sgridata, è vero, ma questa non è un’aggressione sessuale", aveva aggiunto. L'altra assistente aveva confessato di essere stata addirittura toccata più volte durante le riprese. Il processo era iniziato lo scorso marzo ed era durato più di tre giorni.

Le proteste fuori il tribunale
Le proteste fuori il tribunale

Gérard Depardieu si è sempre dichiarato innocente

Gérard Depardieu si era così difeso durante la seconda udienza: "Non vedo per quale motivo io mi divertirei a palpare una donna, delle natiche, dei seni, non sono mica un palpeggiatore in metropolitana". Si è sempre dichiarato innocente, sostenendo che "tutte le accuse sono delle falsità". Fuori il tribunale, nel corso di questi mesi, svariate sono state le forme di protesta femminile, con manifestati armate di cartelloni con su la scritta "I mostri non esistono, gli stupratori sì".

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