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Edoardo Prati e il passato da drag queen: “Ho provato a essere chi volevo, con una cravatta o una parrucca”

Ospite del podcast Passa dal Basement di Gianluca Gazzoli è stato Edoardo Prati. Il giovane influencer letterario racconta, seppur con un po’ di ritrosia, il suo passato da frequentatore di discoteche: “Ma non sono mai andato da cliente” svela.
A cura di Ilaria Costabile
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Tra i podcast più ascoltati sulle piattaforme, che hanno riscontrato un ampio successo anche sui social, c'è senza dubbio quello di Gianluca Gazzoli che ha ospitato vari personaggi noti del mondo dello spettacolo, dello sport, ma anche della politica e, ovviamente, del web. Questa settimana a raccontarsi in una lunga chiacchierata è stato Edoardo Prati, il giovane amante della letteratura, nonché studente di facoltà umanistiche, che tra Instagram e TikTok è riuscito a riaccendere l'attenzione per le lettere, attraverso le sue parole. Ma, nel suo passato, c'è stato spazio anche per altro che non fossero i poeti e gli scrittori di altri tempi.

Edoardo Prati e il passato in discoteca

"Non sono un intellettuale, a me piace raccontare storie" è la prima cosa che Edoardo Prati vuole chiarire nella lunga chiacchierata al Basement con Gianluca Gazzoli, che, però ne approfitta per entrare un po' più in profondità nella conoscenza con il suo ospite e quindi gli pone una domanda più che lecita se si pensa che il suo interlocutore abbia solo 21 anni e infatti chiede: "Che rapporto hai con le discoteche?e lui: "Le discoteche? Questa è proprio una domanda precisa!".

E, in effetti, sembra essere particolarmente imbarazzato: "Non pensavo che questo tema ti toccasse molto, sentiti libero di dire ciò che pensi" gli dice Gazzoli che provando a metterlo a suo agio racconta la sua esperienza: "Io ad esempio sono sempre stato a disagio nelle discoteche, vado per parlare e da ragazzino era un problema per me perché non riuscivo neanche ad approcciare le ragazze". Prati, quindi, si trova a dover rispondere e dice:

Le discoteche le ho amate molto diciamo, non andavo per parlare, ma ero un grande amante della techno. Ma non sono mai andato da cliente, ma chiudiamola qui

Particolarmente incuriosito, Gazzoli continua: "Non sei andato da cliente, no perché se esce che eri un cubista?"; Prati ancor più imbarazzato ride: "Andiamo avanti" per poi aggiungere:

Diciamo che non ho mai aderito ad un’unica identità per così tanto tempo e ho rivendicato con tutto me stesso il diritto di essere ogni volta quello che volevo essere, che fosse con una cravatta o che fosse con una parrucca.

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