Diddy compie 56 anni in carcere: dallo champagne ai fagioli, l’ex re dell’hip hop ora festeggia con la mensa

Sean “Diddy” Combs ha spento 56 candeline senza alcun party esclusivo, per ovvie ragioni. Il produttore musicale, un tempo tra i nomi più potenti dell’universo hip hop americano, è stato costretto a festeggiare il suo compleanno con i pasti forniti dalla mensa del carcere di Fort Dix, nel New Jersey, dove sta scontando una condanna a 50 mesi per favoreggiamento della prostituzione. Al posto di champagne e caviale, nel piatto di Diddy sono finiti pane, fagioli e un trancio di pizza al formaggio: questo era, infatti, il menù “di compleanno” previsto dal penitenziario.
Com’è stato il 56esimo compleanno di Sean “Diddy” Combs in carcere
Secondo quanto riportano i media americani, la giornata si è svolta per Diddy come tutte le altre. La colazione è stata servita alle 6.30 del mattino con cereali, pane integrale, marmellata e latte scremato. A pranzo, scelta tra pollo alla parmigiana o hamburger di ceci, accompagnati da pasta al pomodoro e spinaci. Per cena, servita intorno alle 16.30, Diddy ha potuto scegliere tra una fetta di pizza al formaggio o una porzione di fagioli bianchi, con contorno di insalata di pasta, fagiolini e verdure miste. Per quanto riguarda il dolce, Diddy avrebbe potuto concedersi un piccolo sfizio acquistando un dessert confezionato come la cheesecake in porzioni, al costo di 1,07 dollari. Un menù sano e sicuramente completo, ma lontano anni luce dai festeggiamenti faraonici cui il rapper era abituato.
La vita di Diddy nel carcere di Fort Dix, dov’è stato trasferito da pochi giorni
Combs è stato trasferito nel carcere di Fort Dix il 30 ottobre, dopo che i suoi legali avevano segnalato le difficili condizioni sperimentate nel Metropolitan Detention Center di Brooklyn, dove era detenuto. A meno di ulteriori trasferimenti, Diddy dovrà scontare all’interno del penitenziario la condanna a 50 mesi di carcere ricevuta (contro la quale ha già annunciato che farà appello), cui seguiranno cinque anni di libertà vigilata e una multa da 500mila dollari. La giuria lo ha riconosciuto colpevole di due capi d’accusa legati al “trasporto a fini di prostituzione”, assolvendolo invece dalle imputazioni più gravi di traffico sessuale e associazione a delinquere.