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Corrado Tedeschi: “Amadeus? Gigante tra dilettanti, è un sopravvalutato”

Parole forti di Corrado Tedeschi all’indirizzo di Amadeus: “Lui è l’esempio del fatto che in un mondo di dilettanti una persona normale sembra un gigante”.
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Corrado Tedeschi non le manda a dire. Lo storico presentatore della tv commerciale ha detto chiaro e tondo la sua idea su Amadeus e sul passaggio al Nove nel corso di una intervista a Mowmag: "Lui è l'esempio del fatto che in un mondo di dilettanti una persona normale sembra un gigante". "Mi sta dicendo che Amadeus è sopravvalutato?", chiede la giornalista Giulia Sorrentino, e Tedeschi coglie l'assist: "Certo. Purtroppo, viviamo in una televisione che sembra una palestra per dilettanti".

Che cosa ha detto Corrado Tedeschi

Ma che cosa ha detto Corrado Tedeschi su Amadeus? Ecco il virgolettato destinato a far discutere:

Lui è l'esempio del fatto che in un mondo di dilettanti una persona normale sembra un gigante. Per cui io non capisco tutta questa attenzione attorno ad Amadeus. Vengo da un'altra epoca, per cui non mi capacito di come ci sia tutto questo interesse nei suoi confronti. Tutto ciò mi lascia molto perplesso, ma credo che una persona come lui sia perfetto per questa epoca. Non dimentichiamoci che non va a prendere due Lire, per cui i soldi sono sempre una bella molla per prendere questo tipo di decisione.

Poi, traccia un profilo di Amadeus, conduttore che "non deve dar fastidio": "Oggi il conduttore ideale è una persona che non deve dar fastidio, per cui diciamo che Amadeus non è il mio genere. Sono molto stupito che ruotino tutti questi milioni attorno a lui. Con Discovery sono arrivati gli americani e che cosa ci propongono? Amadeus, Barbara D'Urso e Belen. Questa sarebbe l'innovazione? Sogno una televisione che abbia qualche sprazzo di novità".

La carriera di Corrado Tedeschi

Corrado Tedeschi, classe 1952, per cosa lo ricordiamo? Certamente, il programma più importante che ha condotto nel corso della sua carriera è "Il gioco delle coppie", subentrando a Marco Predolin, conduttore è rimasto invischiato nelle sabbie mobili del mondo della tv. Un periodo d'ombra che pure è stato vissuto a momenti alterne anche da Tedeschi. Il suo nome rimane comunque legato fortemente all'avvio della televisione commerciale: "Doppio Slalom" fu un altro programma di grande successo, dal 1985 al 1990 su Canale 5. Per tre anni ha anche presentato Italia1 Sport dal 1996 al 1999. Una carriera importante anche tra teatro e televisione: Il paradiso delle signore, Ma il portiere non c'è mai?, Un posto al sole, I misteri di Cascina Vianello. Lo ricordiamo anche in Rai dove ha condotto tre stagioni di Cominciamo bene, nei primi anni del 2000 e "Sabato, Domenica e…".

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