Chiara Ferragni diventa tema di maturità in Tunisia: la traccia sul Pandoro-Gate e il “crollo del suo impero”

Chiara Ferragni è finita tra le tracce di maturità in Tunisia. La storia dell'influencer degli ultimi due anni, dallo scandalo del Pandoro-gate al crollo economico del suo brand, è uno dei temi della prova in lingua inglese proposta dal ministero tunisino dell'educazione. A darne notizia la pagina Facebook Lyceena, che ha condiviso la traccia in questione in forma integrale.
Il pandoro-gate di Chiara Ferragni tema di maturità
La fama di Chiara Ferragni è diventata internazionale, anche se in negativo e non per i motivi che avrebbe voluto. Come spiega la pagina social tunisina, il "declino del suo impero e la significativa contrazione dei suoi profitti", riassunti in un articolo del The Guardian del gennaio 2024, sono diventati oggetto di una traccia di maturità e proposti agli studenti come caso di analisi.
Dopo una presentazione del personaggio e del suo potere sui social, la traccia si concentra sullo scandalo Balocco che travolse Ferragni nel dicembre 2022, portandola a essere indagata per frode aggravata. "La torta a marchio Ferragni aveva un prezzo di 9 euro, quasi il triplo della versione standard. Balocco ha affermato che i ricavi derivanti dalle torte sarebbero stati devoluti a un ospedale pediatrico di Torino", si legge nel documento. E poi ancora: "Viene evidenziato che l’azienda produttrice, Balocco, aveva effettuato una donazione di 50.000 euro prima del lancio, senza ulteriori contributi successivi".
Il video di scuse e "l'errore di comunicazione"
La traccia prosegue poi menzionando il video di scuse pubblicato da Chiara Ferragni poco dopo lo scandalo, in cui parlava di "errore di comunicazione" e prometteva di donare 1 milione di euro per le cure dei bambini. In seguito alla vicenda, si legge, “l’autorità italiana ha varato nuove normative più severe per garantire maggiore trasparenza nei contenuti pubblicati sui social media dagli influencer con oltre un milione di follower". E infine la conclusione: "I post pubblicitari devono ora essere contrassegnati in maniera più chiara per essere immediatamente riconoscibili ai lettori, pena sanzioni fino a 600.000 euro per gli influencer inadempienti“.