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Caso Signorini-Corona

Caso Signorini, Mediaset sceglie ancora il silenzio: gli scenari sul futuro del conduttore del GF

Dopo la seconda puntata di Falsissimo, in cui Corona ha mostrato ulteriori dettagli, Mediaset non rilascia dichiarazioni. La strategia del silenzio sembra destinata a durare. Gli scenari possibili: dalla conferma al congelamento, fino all’addio. Ma tutto dipende dalla Procura.
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Mediaset non parla. E, secondo quanto risulta a Fanpage.it, non ha intenzione di farlo nei prossimi giorni. Dopo la seconda puntata di Falsissimo, in cui Fabrizio Corona ha mostrato ulteriori dettagli sul caso che coinvolge Alfonso Signorini e Antonio Medugno, l'azienda di Cologno Monzese ha scelto la linea del silenzio assoluto.

Fanpage.it ha già provato nei giorni scorsi a contattare Mediaset per una replica al servizio pubblicato, ma le bocche sono rimaste cucite. Nessuna dichiarazione ufficiale, nessun comunicato, nessuna presa di posizione. Una strategia che, al momento, appare l'unica possibile per l'azienda.

Perché il silenzio conviene a Mediaset

Rompere il silenzio significherebbe inevitabilmente dare peso alle accuse mosse da Corona. Entrare nel merito, smentire, precisare: qualsiasi mossa pubblica finirebbe per alimentare ulteriormente il caso, trasformando Mediaset in una delle parti in causa. E soprattutto, darebbe a Corona esattamente ciò che cerca: la legittimazione come controparte credibile del "sistema". Al momento, secondo quanto Fanpage.it ha potuto ricostruire attraverso fonti vicine all'azienda, esistono tre scenari principali sul futuro di Signorini in Mediaset: il primo è appunto il silenzio e il mantenimento dello status quo.

Signorini continua a condurre il Grande Fratello, che prosegue regolarmente fino alla fine prevista. Mediaset mantiene il silenzio, Corona continua a produrre contenuti, ma senza sviluppi concreti – leggi: senza che la magistratura si muova – la situazione rimane congelata. Il conduttore resta al suo posto, il caso vive solo nell'ecosistema digitale di Corona.

Il congelamento temporaneo

Uno scenario più delicato, che presupporrebbe uno sviluppo giudiziario. Se la Procura dovesse aprire un fascicolo dopo la denuncia annunciata da Medugno per il 23 dicembre, Mediaset potrebbe optare per un "passo indietro" di Signorini. Non un licenziamento, ma un allontanamento temporaneo dalle telecamere in attesa degli sviluppi. Tecnicamente fattibile, ma politicamente complicato: significherebbe ammettere che le accuse hanno fondamento sufficiente per giustificare un provvedimento interno, pur senza una condanna.

La rottura e l'addio: è lo scenario più estremo

Lo scenario più estremo, che si realizzerebbe solo in presenza di atti giudiziari concreti. Se la Procura dovesse procedere con un'iscrizione nel registro degli indagati e soprattutto se dovessero emergere elementi oggettivi dal materiale sequestrato a Corona, Mediaset potrebbe decidere di interrompere definitivamente il rapporto con Signorini. Ma si tratta, al momento, di uno scenario remoto e subordinato a sviluppi che ancora non ci sono.

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