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Caso Crepet vs Trap, Sorrentino: “La musica non c’entra niente con la droga”

All’indirizzo di Paolo Crepet arriva una bordata dal neurologo, il quale lascia intendere che certi atteggiamenti dello psichiatra sono a beneficio degli ascolti: “Mai cedere alla tentazione di ergersi a censore”.
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Le parole di Paolo Crepet durante la trasmissione "In altre parole" continuano a far discutere. Nel corso del programma, in onda sabato sera su La7, lo psichiatra ha sentenziato che chi ascolta la musica trap è un drogato. Le sue parole, nello studio moderato da Massimo Gramellini, hanno fatto impallidire persino il rapper Frankie Hi-Nrg presente in trasmissione: "Trap significa droga, trapping è drogarsi, questo è lo slang americano da cui è nata tutta questa cosa. Chi ascolta trap diventa un drogato". A Mowmag, il neurologo Sorrentino si schiera contro lo psichiatra: "Puntare il dito così, contro tutto quel mondo non aiuta ad avvicinare le parti e a volte si corre il rischio di creare addirittura un'ulteriore contrapposizione". 

"Non bisogna ergersi a censori solo per gli ascolti"

All'indirizzo di Paolo Crepet arriva una bordata dal neurologo, il quale lascia intendere che certi atteggiamenti dello psichiatra sono a beneficio degli ascolti.

Demonizzare a volte vuol dire semplificare e mi rendo conto che da un punto di vista mediatico questo possa fare un certo effetto, ma io non me la sentirei proprio di individuare in alcuni ambienti piuttosto che in altri, una causa o una responsabilità predominante. […] Crepet lancia dal suo osservatorio un allarme, che comunque ci può far riflettere, ma puntare il dito così, contro tutto quel mondo non aiuta ad avvicinare le parti e a volte si corre il rischio di creare addirittura un'ulteriore contrapposizione e quindi contribuire a quello stereotipo e a quel paradigma che non è mai andato in soffitta del “bello e dannato”, di colui che trasgredisce. Noi sappiamo quanto questi paradigmi, soprattutto nei giovani, subiscano una certa fascinazione. […] Vorrei dire che chi ha il privilegio, tutti, nessuno escluso, di rivolgersi agli altri tramite i media non dovrebbe mai cedere alla tentazione di ergersi a censore assoluto, ma andrebbero trovate delle forme di interpretazione e soluzione sui comportamenti emergenti un po’ meno banali.

La reazione di Frankie Hi-Nrg

Frankie Hi-Nrg, presente durante la diretta a La7, aveva così replicato allo psichiatra: “Nessuno che ascolta la trap diventa un assassino. Io conosco molte persone, giovani e meno giovani, che ascoltano la trap, o addirittura la producono, e non è che siano assassini o frequentino assassini, o abbiano questo tipo di velleità. Sono parole un po’ tranchant le sue”.

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