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L’uomo che minacciò il suicidio a Sanremo: “Sono in lutto per Pippo Baudo”

18 Agosto 2025 7:33
Ultimo agg. 17:46
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La diretta news dalla camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie di Roma, oggi dalle 10:00 alle 20:00 sarà aperta al pubblico per l'ultimo saluto al grande conduttore scomparso a 89 anni. Dopo la camera ardente romana di oggi, mercoledì 20 agosto si terranno i funerali presso il Santuario della Madonna della Stella a Militello in Val di Catania, paese natale del grande conduttore.

Presenti il vicepremier Antonio Tajani, la conduttrice Mara Venier, l'ex moglie Katia Ricciarelli e tanti big dello spettacolo.

10:28

L'uomo che minacciò il suicidio a Sanremo: "Sono in lutto per Pippo Baudo"

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Nelle ore di cordoglio per Pippo Baudo emerge il ricordo di Pino Pagano, l'uomo che il 23 febbraio 1995 minacciò il suicidio dall'Ariston in una delle scene più drammatiche della storia del Festival di Sanremo. Oggi 69enne, Pagano dice a La Nazione di essere "in lutto" per la morte del conduttore che quella sera lo salvò davanti a 16 milioni di telespettatori.

Pagano, che vive in una casa popolare a Castel Maggiore con una pensione di invalidità da 750 euro, conserva ancora in cantina i ritagli di giornale e gli stivaletti di quella sera. "Pensavo di cambiare vita, invece mi sono pentito. È stata solo pubblicità negativa", racconta alle pagine bolognesi di Repubblica.

L'episodio, che all'epoca fu presentato come un gesto disperato, era in realtà preparato a tavolino per coprire un "buco" lasciato dall'assenza di Elton John. "Volevo diventare famoso, un personaggio, magari anche scrivere un libro, cambiare la mia vita", confessa oggi Pagano. "Mi avevano offerto 25 milioni di lire, ma finì che me ne diedero soltanto 500mila, più una serie di comparsate in tv".

10:24

Max Giusti ricorda Pippo Baudo: "Ha accompagnato l'Italia"

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Max Giusti alla camera ardente di Pippo Baudo: "Ci ha accompagnato per un periodo enorme, sia quando il nostro Paese era nella sua brillantezza, sia negli anni più difficili, negli anni di piombo, quando diceva una cosa lui, era vera. Lui era Pippo Baudo. Ai miei primi passi c'era lui. Era bravissimo. Sono molto vicino alla sua famiglia e non voglio dire di più". 

10:16

Le lacrime di Katia Ricciarelli alla camera ardente di Pippo Baudo

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Emergono le prime foto dalla camera ardente di Pippo Baudo allestita al Teatro delle Vittorie. Colpisce in particolare Katia Ricciarelli in lacrime, accanto a Mara Venier e all'avvocato Giorgio Assumma, entrambi grandi amici del conduttore televisivo.

10:10

Aperta la camera ardente di Pippo Baudo: grande fila per entrare al Teatro delle Vittorie

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Una lunga fila di persone si snoda davanti al Teatro delle Vittorie per rendere l'ultimo omaggio a Pippo Baudo. Fin dalle prime ore di apertura della camera ardente, cittadini comuni, fan di tutte le età e personalità del mondo dello spettacolo si sono recati al teatro romano per salutare il maestro della televisione italiana.

L'Italia si mette in fila per dire addio al suo Pippo

La partecipazione del pubblico, da tutta Italia, conferma quanto profondo sia stato l'impatto di Pippo Baudo nella vita degli italiani. Non si tratta solo di curiosi o appassionati di televisione, ma di persone che hanno sentito il bisogno di esprimere concretamente la loro gratitudine verso chi ha accompagnato le loro serate per oltre mezzo secolo.

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Il Ministro Giuli alla camera ardente: "Un gentiluomo della tv che non ha mai deluso nessuno"

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Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli è arrivato alla camera ardente: "È un doveroso omaggio a un uomo che ha rappresentato la televisione italiana. Un gentiluomo della tv che non ha mai deluso nessuno. Tutti hanno trovato un consenso notevole e comprovato". Sull'eredità: "Nulla andrà perso. Questo Teatro delle Vittorie è un pezzo della Rai, che Pippo Baudo ha difeso. A tutt'oggi è l'anima della Rai. Sottolineo la bellezza, la sobrietà e la forza istituzionale di questo feretro, che ci invita a una riflessione su una persona speciale di una grande azienda che è la Rai".

09:57

L'arrivo di Tajani alla camera ardente di Pippo Baudo

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È arrivato il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani alla camera ardente di Pippo Baudo. "Era un grande italiano, un italiano positivo. Ha saputo far sorridere tanti italiani senza mai essere volgare. Un uomo colto, poliedrico. La bella immagine dell'Italia positiva". 

09:29

L'arrivo di Mara Venier e Katia Ricciarelli alla camera ardente

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L'arrivo di Mara Venier e Katia Ricciarelli alla camera ardente di Pippo Baudo allestita al Teatro delle Vittorie. Le due amiche sono arrivate abbracciate, accolte dall'amministratore delegato della Rai Roberto Sergio.

09:25

I necrologi per Pippo Baudo sul Corriere della Sera: c'è anche Maria De Filippi e Pier Silvio Berlusconi

Una pagina intera di necrologi sul Corriere della Sera testimonia l'affetto e il rispetto che il mondo dello spettacolo, delle istituzioni e della società civile nutre per Pippo Baudo. Dai grandi nomi della televisione alle persone comuni, tutti hanno voluto lasciare un ultimo messaggio di ricordo per il maestro della tv italiana.

Il mondo dello spettacolo si stringe alla famiglia

Tra i necrologi spicca quello di Maria De Filippi, che con poche parole esprime le sue "più sincere condoglianze", e quello di Marcello Dell'Utri che partecipa "commosso al lutto generale per la scomparsa di Pippo Baudo ricordando un sincero amico".

Significativo il necrologio dell'Amministratore Delegato Rai Pier Silvio Berlusconi, del presidente Fedele Confalonieri e dei dirigenti Mediaset, che ricordano Pippo Baudo come "maestro e riferimento della televisione italiana". Un riconoscimento che va oltre le appartenenze aziendali e celebra la grandezza di un professionista che ha onorato l'intero settore televisivo.

09:18

Pippo Baudo nel feretro indossa uno smoking: la commozione di Giorgio Assumma

"Io che non mi commuovo mai, mi sono commosso mentre l'ho visto nella bara col suo smoking", ha confessato Assumma al Corriere della Sera, rivelando tutta l'emozione di questo momento di addio. Le parole dell'avvocato, uomo abituato a mantenere il controllo nelle situazioni più difficili, testimoniano quanto profondo fosse il legame con Pippo Baudo.

La presenza dello smoking nella bara è un dettaglio che racchiude simbolicamente tutta l'eleganza che ha caratterizzato la figura pubblica di Baudo: anche nell'ultimo viaggio, il grande conduttore mantiene quello stile impeccabile che ha caratterizzato tutta la sua carriera.

09:13

Da "baudesco" a "baudeggiare": i 7 neologismi della Treccani che immortalano Pippo

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La grandezza di Pippo Baudo non si misura solo negli ascolti e nei successi televisivi, ma anche nell'impatto linguistico che ha avuto sulla cultura italiana. La Treccani ha registrato ufficialmente ben sette neologismi ispirati al grande conduttore, testimonianza di un fenomeno che ha superato i confini dello spettacolo per diventare parte integrante della lingua italiana.

Il primo termine, "pippobaudismo", nasce nel 1985 sulle pagine di Repubblica e viene definito dalla Treccani come "il modo in cui Pippo Baudo ha interpretato il costume e la società italiana". Non si tratta di un semplice stile televisivo, ma di una vera e propria poetica: la capacità unica di far convivere alto e basso, cultura e intrattenimento, leggerezza e rigore.

Accanto al "pippobaudismo" si sviluppa il "baudismo" (1986), descritto come "l'atteggiamento, il comportamento, la concezione dello spettacolo tipici di Pippo Baudo": un modo di fare televisione fondato su ritmo, presenza scenica e arte dell'improvvisazione senza mai perdere il controllo del palco.

"Baudesco" (1990) viene usato in senso ironico per indicare le lunghe maratone televisive alla Baudo, mentre "baudiano" descrive lo stile di conduzione e le interminabili trasmissioni serali che hanno caratterizzato un'epoca della televisione italiana.

"Pippobaudiano" completa la serie degli aggettivi, riferendosi a tutto ciò che rimanda direttamente al maestro: dal tono dei ringraziamenti finali alle atmosfere di un programma.

Particolarmente significativo è il verbo "baudeggiare", nato nel 1993 su La Stampa e definito come "fare il verso allo stile e al modo di condurre uno spettacolo propri del presentatore televisivo Pippo Baudo". Come sottolinea la Treccani: "C'è chi ha ‘baudeggiato' per anni tentando di imitarlo, ma Pippo Baudo resta inimitabile".

L'ultimo neologismo non poteva che riferirsi al pubblico: "pippobaudista" indica chi è fedele a un'idea di intrattenimento nazional-popolare, colto e genuino insieme.

09:04

Atteso il vicepremier Antonio Tajani alla camera ardente per l'ultimo saluto a Pippo Baudo

Tra le personalità attese al Teatro delle Vittorie per rendere omaggio a Pippo Baudo c'è anche il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. La sua presenza testimonia il riconoscimento istituzionale per una figura che ha rappresentato l'eccellenza italiana nel mondo.

La presenza del vicepremier rappresenta il riconoscimento ufficiale del ruolo che Baudo ha svolto nella costruzione dell'identità culturale del Paese, contribuendo a unire generazioni diverse attraverso la televisione e a promuovere l'immagine dell'Italia all'estero. L'attesa visita di Tajani si inserisce in un flusso continuo di personalità che nella giornata di oggi renderanno omaggio al grande conduttore.

08:57

La foto della camera ardente di Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie è bellissima

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Le prime immagini dalla camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie restituiscono tutta la compostezza e l'eleganza che hanno sempre caratterizzato Pippo Baudo. Il feretro, circondato da corone di fiori e immerso in un'atmosfera di grande dignità, è vegliato da un ritratto del grande conduttore che campeggia sullo sfondo.

Un allestimento degno del maestro della televisione

L'allestimento scelto per l'ultimo saluto rispecchia perfettamente lo stile sobrio ed elegante che ha contraddistinto tutta la carriera di Pippo Baudo. Il teatro, avvolto in un'atmosfera raccolta e rispettosa, offre il contesto ideale per questo momento di commemorazione.

Il ritratto che sovrasta la camera ardente immortala il sorriso e lo sguardo che hanno accompagnato generazioni di italiani. Un’immagine che racchiude memoria, gratitudine e l’eredità di un uomo che resterà per sempre nella storia del nostro spettacolo.

08:52

Il feretro di Pippo Baudo è arrivato al Teatro delle Vittorie

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È appena giunto al Teatro delle Vittorie il feretro di Pippo Baudo. La salma del conduttore è stata trasferita dal Policlinico Campus Biomedico, dove ieri la famiglia ha vegliato in forma privata, al teatro romano dove dalle 10 di questa mattina è aperta al pubblico la camera ardente.

Il teatro, situato in piazza Santa Croce in Gerusalemme, si appresta ad accogliere quello che si preannuncia come un continuo pellegrinaggio di personalità del mondo dello spettacolo, colleghi, fan e semplici cittadini che vogliono dare l'ultimo saluto a chi è stato una presenza costante nelle loro case.

La camera ardente resterà aperta oggi e domani, martedì 19 agosto, permettendo un ampio accesso al pubblico prima del trasferimento della salma in Sicilia. Mercoledì 20 agosto si terranno infatti i funerali presso la Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania, paese natale di Pippo Baudo.

08:33

I funerali di Pippo Baudo in diretta sul Tg1: ecco quando

La Rai ha ufficializzato la diretta televisiva dei funerali di Pippo Baudo. Mercoledì 20 agosto, dalle 15.30 alle 18.10, il Tg1 trasmetterà in diretta le esequie dalla Chiesa di Santa Maria della Stella a Militello Val di Catania, nel paese d'origine del grande conduttore.

Un'Italia unita nel ricordo

La diretta televisiva dei funerali permetterà a tutto il mondo dello spettacolo, ai colleghi impossibilitati a raggiungere la Sicilia e ai milioni di telespettatori che hanno amato Pippo Baudo di partecipare emotivamente a questo momento di addio. Un ultimo grande evento televisivo per chi ha fatto della televisione la sua vita e la sua missione.

L'orario scelto, dalle 15.30 alle 18.10, garantirà la massima partecipazione del pubblico, trasformando i funerali in un momento di memoria collettiva nazionale che celebra non solo l'uomo Pippo Baudo, ma l'intera storia della televisione italiana di cui è stato protagonista assoluto.

08:25

Michelle Hunziker: "Il più grande narratore di storie che io abbia mai conosciuto"

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Un ricordo intimo e affettuoso quello che Michelle Hunziker ha dedicato a Pippo Baudo, con cui ha condotto il Festival di Sanremo 2007. La conduttrice svizzera ha voluto condividere momenti privati e personali che rivelano un lato inedito del grande maestro della televisione italiana. "Ricordo i nostri momenti insieme, seduti sui divani dei salotti negli alberghi con una camomilla dopo lo spettacolo, stanchi e felici a ridere come dei pazzi e a raccontarci tante storie", scrive la Hunziker, dipingendo un quadro di grande umanità e semplicità.

"Io passavo ore a farti domande e ad ascoltarti affascinata. Tu sei stato il più grande narratore di storie straordinarie che io abbia mai conosciuto, le custodisco gelosamente nel mio cuore", confessa Michelle. "Hai vissuto negli anni dei tuoi infiniti successi con i più grandi artisti del mondo, li hai ospitati e accuditi anche personalmente come solo tu sapevi fare", scrive ancora la Hunziker, sottolineando una qualità che ha reso unico Baudo nel panorama televisivo: la sua capacità di prendersi cura personalmente degli ospiti.

Il messaggio si conclude con una nota di affetto profondo: "Prosegui il tuo viaggio Pippo, nella luce, qui hai lasciato tante persone che ti amano e che ti saranno sempre grate. Ti voglio tanto tanto tanto bene".

08:16

Tutti ricordano Pippo Baudo, la Rai: "Era un inventore di televisione"

Si moltiplicano i tributi al Teatro delle Vittorie mentre personalità di ogni generazione del mondo dello spettacolo rendono omaggio a Pippo Baudo. Dalle prime allieve come Barbara D'Urso alle stelle internazionali come Laura Pausini, emerge il ritratto di un uomo che ha cambiato per sempre la vita di chiunque abbia incrociato il suo cammino.

Laura Pausini: "È diventato un mio famigliare"

Tra i ricordi più toccanti quello di Laura Pausini, che con un lungo post sui social ha ripercorso il legame speciale con il conduttore: "È diventato 32 anni fa l'uomo che mi ha cambiato la vita, scegliendomi a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93 e da quel momento non mi ha mai lasciata, mai. È diventato un mio famigliare".

Parole che testimoniano come il rapporto tra Baudo e i suoi "ragazzi" andasse ben oltre quello professionale, trasformandosi in legami affettivi duraturi che hanno attraversato i decenni.

Carlo Conti: "Oggi si spegne la televisione"

Particolarmente significativo il ricordo di Carlo Conti, che aveva ringraziato pubblicamente Baudo nell'ultima edizione di Sanremo definendolo "baudiano": "Lui mi chiamò tutto contento, del resto il festival ce l'ha insegnato lui, l'ha inventato lui con questa forza, con questa potenza. Oggi si spegne la televisione, e se ne va un pezzo della mia storia televisiva".

La Rai: "Un inventore di televisione"

Anche i vertici Rai hanno voluto rendere omaggio al loro storico conduttore. L'Amministratore Delegato Giampaolo Rossi, il Direttore Generale Roberto Sergio e il Cda hanno scritto: "Con Pippo Baudo se ne va un pezzo di ‘cuore' della Tv, se ne va una parte fondamentale della Rai. È stato un ‘inventore' di televisione, uno scopritore di talenti, l'uomo del Festival di Sanremo. Da oggi la Rai è un po' più povera, ma ciò che ci hai lasciato resta un'immensa ricchezza".

Giorgia: "Le cose ce le siamo dette fino all'ultimo"

Commovente anche il messaggio di Giorgia, vincitrice di Sanremo 1995 grazie a Baudo: "Mi consola che le cose ce le siamo dette fino all'ultimo, con tutto l'affetto possibile". Un rapporto che è continuato nel tempo, fatto di stima e affetto reciproco.

Da Antonella Clerici a Fabio Fazio: il coro unanime

"Era estremamente colto ma arrivava a tutta la gente anche quella più semplice. Grande, immenso, inarrivabile", ha scritto Antonella Clerici. Fabio Fazio lo ha definito "non un uomo di televisione, ma un pezzo della vita di tutte le famiglie italiane. Pippo è stato ‘la' televisione, ha coinciso con la tv per decenni".

Bruno Vespa ha scelto la sintesi: "Se ne va l'ultimo dei grandi", mentre Barbara D'Ursolo ha ricordato come "un maestro per chiunque faccia questo lavoro, padre della tv italiana".

Anche la musica italiana piange il suo scopritore: da Eros Ramazzotti ("Caro amico mio, con te ricordi indelebili") a Enrico Ruggeri ("Nessuno ha fatto per la musica italiana quello che ha fatto lui"), fino a Marco Masini ("Grazie per la fiducia che mi hai dato").

Un coro unanime che testimonia come Pippo Baudo non sia stato solo un conduttore, ma il costruttore di un'intera epoca televisiva e musicale.

07:46

Dopo la camera ardente, l'ultimo viaggio in Sicilia

Dopo la camera ardente romana di oggi, mercoledì 21 agosto si terranno i funerali presso il Santuario della Madonna della Stella a Militello in Val di Catania, paese natale del grande conduttore. Il sindaco Giovanni Burtone ha confermato che la cerimonia si svolgerà nella terra d'origine di Pippo, quello stesso paese siciliano di cui è sempre andato orgoglioso e che non ha mai dimenticato nonostante il successo nazionale.

07:36

Roma abbraccia Pippo Baudo: la camera ardente al Teatro delle Vittorie dalle 10 alle 20

Roma si prepara a dare l'ultimo saluto a Pippo Baudo. Dalle 10 di questa mattina, lunedì 18 agosto, sarà aperta al pubblico la camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie, dopo il momento di raccoglimento privato che si è svolto ieri al Policlinico Campus Biomedico riservato esclusivamente alla famiglia e agli amici più stretti. Il Teatro delle Vittorie, storico spazio romano dello spettacolo, diventa così il luogo simbolico per l'ultimo saluto collettivo a chi ha fatto la storia della televisione italiana.

La scelta della location non è casuale: il teatro rappresenta perfettamente quel mondo dello spettacolo di cui Pippo Baudo è stato protagonista assoluto, un ponte ideale tra il palcoscenico tradizionale e quello televisivo che il grande conduttore ha saputo unire con maestria unica.

Il mondo dello spettacolo in lutto

Nelle ultime ore si sono moltiplicati i tributi da parte dei protagonisti del mondo dello spettacolo. Da Enrico Mentana a Maria De Filippi, da Paolo Bonolis ad Alba Parietti, da Amadeus a Milly Carlucci: tutti hanno voluto ricordare non solo il professionista, ma soprattutto l'uomo, il maestro, la figura paterna che ha saputo guidare e ispirare generazioni di artisti.

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