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I 70 anni di Vincenzo Mollica: “Ora che non vedo più, trasformo l’arte di vedere in immaginazione”

Vincenzo Mollica ha compiuto 70 anni. Lo storico giornalista del Tg1 si è raccontato in un’intervista in cui ha ripercorso 40 anni di florida carriera televisiva, parlando anche della sua vita lontana dal piccolo schermo da quando tre anni fa è andato in pensione.
A cura di Ilaria Costabile
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Il 27 gennaio di 70 anni fa nasceva a Formigine, in provincia di Modena, Vincenzo Mollica, un nome diventato iconico per il giornalismo televisivo italiano, autore di interviste indimenticabili ai grandi personaggi dello spettacolo e ideatore della rubrica "DoreCiack Gulp" in cui univa le sue grandi passioni: musica, cinema e fumetti.

Nel giorno del suo compleanno, il noto volto del Tg1, ormai in pensione da tre anni, racconta in un'intervista al Corriere della Sera, più di 40 anni di carriera sul piccolo schermo, fatta di incontri incredibili ma anche rimpianti per quelle interviste mai realizzate: "Solo due persone: Bob Dylan e Mina, per i quali nutro un’ammirazione sconfinata. Ma ho avuto la possibilità di incontrarli e di scambiare qualche parola con loro". I festeggiamenti saranno con sua moglie Mariarosa e la figlia Caterina: "Sono la festa migliore che mi potesse capitare"

L'incredibile carriera al TG1 e lo speciale su RaiPlay

Un'intervista rilasciata al Corriere della Sera, in occasione delle sue 70 candeline, dove Vincenzo Mollica ripercorre gli anni più intensi della sua carriera, dopo la pensione di tre anni fa. Tantissime le interviste fatte, le amicizie nate da quegli incontri e i rapporti di stima reciproca accresciuti in anni di lavoro:

Non le ho mai contate. Però nel 1980, quando sono entrato in Rai, ho fatto 50 servizi, l’anno dopo 150 e poi circa 250 l’anno. Rai Teche e RaiPlay trasmetteranno un’antologia delle piu belle in 40 anni di Tg1: Molliche: le interviste di Vincenzo. Mi piace molto, anche perché il Tg1 per me non è mai stato un posto di lavoro, ma un sentimento: passione, curiosità e fatica. Mi ha regalato la possibilità di incontrare persone speciali che non potrò mai dimenticare

Eppure, spesso, è stato criticato per aver avuto un atteggiamento per alcuni sempre accondiscendente nei confronti dei personaggi da lui intervistati: "Ma io in 40 anni di Tg1 ho incontrato solo chi mi piaceva. E se c’era qualcuno che non mi piaceva cercavo di raccontarlo usando l’arma dell’ironia, avvicinandomi comunque con rispetto". 

La vita con "gli amici non graditi"

La pensione, un passo dovuto, a causa di quegli "amici non graditi" (il glaucoma, il diabete e il parkinson), che non gli hanno permesso di continuare senza sforzi la sua attività: "Continuano a essere non graditi, ma cerco di andarci d’accordo ogni giorno, faccio del mio meglio, mettendo sempre davanti a me quella cosa fantastica che si chiama speranza, ironia, che ti fa vedere anche ciò che non vedi". Nel giorno del suo compleanno, confida al Corriere di non avere particolari desideri:

Ormai sono entrato nell’età in cui quello che stai vivendo ti basta e sei felice. Sono stato per tre anni apprendista pensionato. Adesso sto concludendo un nuovo apprendistato: quello per trasformare l’arte di non vedere in qualcosa che si può immaginare.

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