Giuseppe Giofrè: “Ho avuto sei fidanzate e un solo fidanzato. Ricco? Guadagno bene, mi sono permesso tante cose”

È uno dei ballerini italiani più noti all’estero: nel corso degli anni è salito sui palchi dei tour di Taylor Swift, Jennifer Lopez, Kylie Minogue, Christina Aguilera, Ariana Grande e Beyoncé. Si tratta di Giuseppe Giofrè, danzatore diventato popolare grazie alla vittoria ad Amici, cui deve il salto di qualità all’estero. Furono proprio i soldi vinti con il montepremi del programma, infatti, a spingerlo a cercare la sua strada all’esteri. Strada che ha trovato, sebbene gli manchi ancora realizzare un sogno, quello tenendo in mente il quale è partito: ballare per Britney Spears.
Tra l’infanzia vissuta in un paesino della Calabria e la vita diventata frenetica a Los Angeles, ne è passata di acqua sotto i ponti, Intervistato dal Corriere, Giuseppe rivela di avere subito a lungo il bullismo dei compagni di scuola. Perché voleva ballare, certo, ma non solo per quello:
C’erano dei ragazzini in paese che volevano sempre picchiarmi. Ero vittima di bullismo, sì. Ma non ho denunciato nessuno. Allora non si usava. Oggi ai ragazzi dico fatelo: denunciateli. Potevo essere “un ragazzo da pantaloni rosa”, assolutamente. Ora ne parlo tranquillamente perché ho superato tutto. Ma di “Giuseppe” che fanno fatica ce ne sono tanti. E ora quando torno in paese sono il personaggio, quando arrivo è una festa: sembra che vedano la Madonna della Maria Santissima di Portosalvo, che è la nostra patrona. Vedono un bellissimo uomo, che ha avuto successo, che ha fatto carriera e balla con donne bellissime nonostante sia gay! Già perché prima era un problema per quei bulli che fossi gay, adesso invece pare abbiano un po’ imparato la parola e il suo significato.
La vita prima del coming out: “Ho avuto sei fidanzate”
Per lungo tempo, Giuseppe ha cercato di calarsi nei panni dei suoi coetanei, di emularne le esperienze. Il coming out liberatorio è arrivato solo molto più tardi, quando era certo di avere acquisito la struttura fisica e mentale necessaria a diventare un simbolo per gli altri: “Ho avuto sei ragazze e un ragazzo. Ho fatto coming out solo poco prima dell’uscita del libro. Mamma lo sapeva, papà l’ha capito da solo. Per fortuna ho una famiglia intelligente che mi ha sempre accettato”. Poi è arrivato il primo amore sentito davvero, una relazione finita da qualche tempo perché oggi Giuseppe è single.
Il rapporto con il denaro
Giuseppe è un uomo riconoscente: ancora oggi a lavorare con lui c’è la prima insegnante di danza che lo scoprì, quella che intravide il suo talento e lo convinse a lavorarci sopra nella maniera più seria possibile. Ma la riconoscenza non si limita solo all’ambito professionale. “Molto bene sì”, risponde quando gli chiedono quanto guadagni, “Mi sono permesso tante cose. Per me e la mia famiglia”. Famiglia che include un fratello, anche lui ballerino, e una sorella che lavora insieme al padre in un ristorante a Roma. È a loro che Giofrè dedica il suo successo.Ma ai giovani ballerini lancia un monito: li invita a unirsi affinché alla professione che hanno scelto venga restituita la dignità che merita. “In Italia ci sono talenti pazzeschi. Ma non vengono pagati. Le produzioni devono svegliarsi”, rilancia convinto il danzatore, “ Il ballerino è un artista, non un contorno. In America c’è un sindacato, un compenso minimo garantito. In Italia, a volte, ti pagano in un mese quello che qui guadagni in un giorno. È inaccettabile. Dobbiamo iniziare a denunciare. Dico ai colleghi: non accettate 2 euro all’ora. Non è giusto”.