Francesco Paolantoni difende Enzo Iacchetti: “Non deve pentirsi, se subirà un danno d’immagine meritiamo l’estinzione”

Francesco Paolantoni non ha dubbi: Enzo Iacchetti ha fatto bene a mandare a quel paese Eyal Mizrahi a "È sempre Cartabianca". A Fanpage.it, l'attore e amico di sempre del conduttore di Striscia spiega: "Quando uno ti dice apertamente "definisci bambino", cosa puoi fare? Penso che siamo alla follia. Quello che sta succedendo a Gaza è una realtà e basta, è oggettivamente allucinante. Non ci può essere contraddittorio perché è una cosa talmente ovvia, talmente palese, talmente oggettiva che stanno facendo un'azione criminale".
Dal caso Iacchetti ai TikToker napoletani sotto inchiesta, di cui Paolantoni è diventato imitatore proprio sui social. Il sequestro di 5 milioni di euro a Napolitano Store per fatture false ed evasione IVA è solo l'ultimo capitolo di una deriva che lo preoccupa profondamente: "Questi TikToker napoletani stanno portando in giro per il mondo un'immagine di Napoli che è forse la peggiore che ci sia mai stata. Il sindaco li dovrebbe denunciare per danno d'immagine alla città".
Tra il nuovo programma "Freeze" su Rai 2 e la "guerra degli ascolti" tra Stefano De Martino e Gerry Scotti, Paolantoni mantiene la sua lucidità: "La gente ha bisogno di ridere, soprattutto per tutto quello che sta succedendo. Noi lo dobbiamo fare perché sennò ci si avvilisce e si muore di malinconia". E su Iacchetti ribadisce senza mezzi termini: "È talmente potente il significato di quello che dice che non ci può essere un contraccolpo. Se c'è, allora veramente meritiamo l'estinzione".

Francesco, tu sei un grande amico di Enzo Iacchetti. Cosa pensi di quello che è successo?
Quando uno ti dice apertamente "definisci bambino", cosa puoi fare? Penso che siamo alla follia. Ognuno ha le sue idee, ma uno che la pensa in questo modo non dovrebbe essere messo nelle condizioni di parlare, di poter esprimere la sua. Quello che sta succedendo a Gaza è una realtà e basta, è oggettivamente allucinante. Non si può dire "Eh, ma il tuo pensiero è diverso". Ma come fa a essere diverso? Se è diverso, sei un criminale come quelli.
Sei d'accordo quindi con Iacchetti, in questi casi "non deve esserci il contraddittorio".
Non ci può essere contraddittorio perché è una cosa talmente ovvia, talmente palese, talmente oggettiva che stanno facendo un'azione criminale, che come fai a dire la tua? Poi in più ci mettono delle frasi tipo "definisci bambino" e lì si impazzisce. Ovviamente Enzo avrebbe dovuto avere la forza di alzarsi e andarsene senza fare minacce, ma in quel momento il cervello va in pappa.
È stato chiamato "fascista"
Cioè, ti rendi conto? Chiamano fascista Enzo perché "non mi fa parlare". Poi viene fuori "definisci bambino". Eh, insomma, è chiaro che uno perde la bussola.
L'hai sentito Enzo in questi due giorni?
No, ci siamo scambiati dei messaggi brevi, ma lui ovviamente non è assolutamente pentito, forse un pochino provato. Certo, lo capisco perché lui, insieme anche a Marco Santin (Gialappa's Band, ndr) hanno preso la cosa molto a cuore ed è giusto. Il problema è che potremmo tutti quanti purtroppo cadere in questa profondo orrore. Non ci devo pensare più di tanto, io ne ho paura, perché se ci penso un poco in più cado in un baratro di orrore profondo.
Credi che ci possa essere un contraccolpo di immagine per Enzo?
È talmente potente il significato di quello che dice Enzo che non ci può essere un contraccolpo. Se c'è, allora veramente meritiamo l'estinzione. Siamo tutti alla mercé di una pletora di imbecilli che vivono sui social, per cui possono dire di tutto. Quando ci si espone, si finisce per passare per fascisti. Ma Enzo è più forte di così.
È notizia di oggi: sequestro a Napolitano Store: fatture false, evasione dell'Iva. Tu sei uno dei suoi più grandi imitatori.
Ho letto la notizia, ho visto pure che lui si difende e dice che era consapevole dell'indagine. Questo poi bisognerà scoprirlo. Ma questa è un'altra cosa che mi riempie le giornate di divertimento e di orrore allo stesso tempo, perché queste persone si sono impadronite di questo social, questi TikToker napoletani. Stanno portando in giro per il mondo un'immagine di Napoli che è forse la peggiore che ci sia mai stata. Il sindaco li dovrebbe denunciare per danno d'immagine alla città.
Nel frattempo, l'imitazione del "tiktoker napoletano" la stai sempre più affinando sui social. Ti voglio rifare la domanda che ti ho fatto quest'estate: non pensi che questo personaggio sia pronto per l'esportazione in tv?
Può essere, può essere, però bisogna capire che c'è di fondo un'ironia e credimi l'ironia non è capita da tutti. Ci sono persone che credono che quello che faccio sui social appartiene proprio a quel tipo d'immagine. Guarda che è molto complicato. Siamo a un punto in cui non si distingue più il vero dal finto. È un momento terrificante.
Sei ripartito su Rai 2 con Freeze, insomma sta un po' nella falsa riga di Step, anche se è un programma completamente diverso.
Lo accomunano a Step anche perché gli ospiti sono un po' gli stessi. Del resto, io ci sarò in tutte le puntate, però è proprio un'altra cosa. È come LOL, solo che invece di ridere si sta fermi.
Non credi che questo programma possa poi andare a impoverire il ritorno di Step? Non credi che ci possa essere un rischio di sovraesposizione?
No. La gente ha proprio bisogno di questo. La gente vuole ridere. Noi potremmo fare delle cose per un anno intero tutte le sere e la gente continuerebbe a guardarci perché ne ha bisogno, soprattutto per tutto quello che sta succedendo. Anzi, noi lo dobbiamo fare. Lo dobbiamo fare perché sennò ci si avvilisce e si muore di malinconia.
Stefano De Martino, l'hai sentito dopo l'ultimo periodo? Proprio ieri c'è stata una puntata divertente di Affari Tuoi dove hanno citato per la prima volta la Ruota della Fortuna, salutando i dirimpettai.
Hanno fatto bene. Vabbè, quella è un'altra follia totale. Come ci si può preoccupa di due-tre punti in più, due-tre punti in meno? È una follia totale, come può la Rai preoccuparsi e far preoccupare pure Stefano perché fa due punti di share in meno? Tra l'altro, di fronte c'è un altro grande professionista come Gerry Scotti che fa un gioco molto divertente, quindi è chiaro che si dividono le quote. Bisogna mantenere la calma, godersi e far godere il viaggio e soprattutto il lavoro.