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Festival di Sanremo 2023

Sanremo 2023, le pagelle della seconda serata: di Colapesce Dimartino la canzone migliore del Festival

Siamo arrivati alla seconda puntata del Festival di Sanremo ed ecco le pagelle degli ultimi 14 Big in gara.
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A cura di Francesco Raiola
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Festival di Sanremo 2023

Dopo i numeri impressionanti della prima serata, è il momento di ascoltare i secondi 14 artisti che completano il programma di questo 73° Festival di Sanremo. Questa sera al fianco di Amadeus, conduttore e direttore artistico di questa edizione e a Gianni Morandi ci sarà Francesca Fagnani come co-conduttrice. Questa sera è ancora la sala stampa a votare le canzoni in gara, così come avvenuto nella prima serata. Qui, se volete, potete trovare le nostre pagelle della prima serata, mentre sotto, pian piano, vi sveleremo quelle di questa seconda puntata del martedì

Will – Stupido 5.5

Will è quota bravo ragazzo, pulito, nell'aspetto e nella canzone, che scorre senza mai lasciare un vero e proprio graffio. Sembra quasi pensato per una challange in cui spieghiamo perché ci sentiamo stupidi, appunto.

Modà – Lasciami 6

I Modà tornano come li avevamo lasciato, nel loro pop rock chitarroso, questa volta con un testo che sembra d'amore ma ha a che fare con la depressione. Bene parlare di un tema come questo su un palco così importante, Kekko non è l'ultimo arrivato e sa come stare sul palco, la interpreta come ci aspettavamo, ma se i Modà non sono la vostra tazza di tè, non cambierete idea.

Sethu – Cause perse 5.5

Sethu è parte del gruppo di giovanissimi, porta un pezzo rock ben fatto che però probabilmente ha ancora bisogno di qualche altro ascolto. O forse no, semplicemente ci resta poco.

Articolo 31 – Un bel viaggio 6,5

Sono passati 20 anni dall'ultimo album degli Articolo 31 e di più dal manifesto anti Sanremo eppure sono qui, tornati sull'Ariston per riprendere questo viaggio. La canzone mescola il rap e la melodia, la voce di Ax e gli scratch di Dj Jad fanno un bell'effetto nostalgia. Meglio rispetto al primo ascolto.

Lazza – Cenere 8

Lazza arriva con numeri incredibili, ma con il grande pubblico che non sa chi sia. Lui si presenta sul palco dell'Ariston con un bel pezzo che guarda a Drake, come ci ha spiegato lui stesso, senza autotune, ma con la sua voce, perché vuole dimostrare che le gabbie del genere gli stanno strette. E Cenere è un pezzo che sentiremo molto.

Giorgia – Parole dette male 7

È vero, Giorgia è nella sua comfort zone, il pezzo è perfetto per lei, cucito su misura da Bianco (ascoltatelo) e Francesco Roccato – bravi – ma lei sul palco è magnetica, la sua voce ci incanta sempre e il pezzo è forte.

Colapesce e Dimartino – Splash 10

Quello di Colapesce e Dimartino non è il pezzo più bello di questa edizione. Il pezzo di Colapesce e Dimartino gioca un campionato a parte e non ce ne vogliano i tantissimi bravi artisti e le tante brave artiste che sono lì. Ma "Splash!" è bello a così tanti livelli (quelli di lettura del testo, quelli musicali) che speriamo nell'effetto tormentone, non fosse altro per il fatto che loro meritano il pubblico più ampio possibile.

Shari – Egoista 6

A un primo ascolto sembrava peggio, invece Shari porta a casa questa esibizione, nonostante il rischio caduta che non l'avrà messa nelle condizioni migliori, prima dell'esibizione.

Madame – Il Bene nel Male 6.5

Madame cerca di far dimenticare le polemiche e lo fa con un pezzo che ci sta, suona bene, ha un bell'incedere e resta in testa.

Levante – Vivo 8

Levante era indecisa e aveva presentato una ballad e un pezzo uptempo, questa Vivo. Alla fine Amadeus ha scelto questo e così la cantautrice arriva con un bel pezzo che come Musica leggerissima e altri, usa l'uptempo per raccontare la sua depressione post parto. Ma "Vivo un sogno erotico, la gioia del mio corpo, un atto magico" è anche un grido di liberazione. Ottimo ritorno.

Tananai – Tango 7,5

Bravo Tananai, che torna al Festival con una rima Police/Police, ma nonostante questo con un bel pezzo, che arriva dritto. Si vede che è passato un anno e tanta acqua sotto i ponti anche per quanto riguarda l'esibizione che è molto meglio di quell'esordio un po' così. Bella anche la scelta di un pezzo abissale piuttosto che sessocassionale.

Rosa Chemical – Made in Italy 7

Rosa arriva sul palco del Festival di Sanremo con questa canzone che nel gusto Gipsy riprende il suo successo più grande, ovvero Polka, ma in versione censored (si fa per dire). Lui sale sul palco senza prendersi sul serio e portando tutto se stesso e ci è piaciuto. Trash come piace a noi. Un 7 di incoraggiamento.

LDA – Se poi domani 6

Luca D'Alessio sceglie di esordire al Festival con una ballad, un pezzo che sembra abbia ancora bisogno di qualche ascolto per sentirlo veramente. Però è evidentente che c'è un pubblico chiaro e a quello piacerà.

Paola & Chiara – Furore 7

Paola e Chiara. Anzi, Paola & Chiara, perché il loro è un brand conosciuto in tutto il mondo e il loro ritorno era attesissimo. Sono icone, loro lo sanno anche se si schermiscono. Furore è il pezzo perfetto per questo ritorno sanremese: sul palco con il gruppo di ballo, Paola & Chiara si divertono e fanno ballare l'Ariston. Lo faranno anche nei prossimi mesi.

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