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Festival di Sanremo 2023

Beppe Vessicchio non sarà al Festival di Sanremo 2023, l’annuncio del direttore d’orchestra

Beppe Vessicchio non sarà a Sanremo 2023: il famoso direttore d’orchestra, icona della kermesse, ha annunciato che in questa edizione poserà la sua bacchetta. “Dichiaro ufficialmente che non ho nessuna direzione per nessuno degli artisti in gara”, le sue parole a La Stampa.
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A cura di Gaia Martino
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Festival di Sanremo 2023

Beppe Vessicchio non ci sarà al Festival di Sanremo 2023. Il maestro d'orchestra più iconico della kermesse ha annunciato che in questa edizione, in programma dal 7 all'11 febbraio 2023, poserà la sua bacchetta: a La Stampa ha annunciato che non ha nessuna direzione per alcun artista in gara, né tra i giovani né tra i Big. Già lo scorso anno la sua presenza era in dubbio causa Covid: il virus lo bloccò rinviando di qualche giorno il suo arrivo all'Ariston. Quest'anno la sua assenza è ufficiale.

L'annuncio di Beppe Vessicchio

"Al Festival non ci sarò, dichiaro ufficialmente che non ho nessuna direzione per nessuno degli artisti in gara né nei giovani, né nei Big. L’anno corso ho compiuto ventisei presenze come direttore e posso fare delle pause": sono queste le parole del direttore d'orchestra più famoso e acclamato d'Italia, un vero e proprio simbolo del Festival di Sanremo. A La Stampa ha spiegato che non frequenta più il mondo della produzione discografica, "L’anno scorso ero con le Vibrazioni anche perché con Francesco Sarcina c’è un legame di lunga data, così come il feeling e la stima che ho con Elio e le Storie tese, ma no, quest’anno non è capitato", le sue parole che chiudono dunque ogni possibilità di rivederlo sul Palco dell'Ariston.

La polemica contro la Rai

In un'intervista a Il Fatto Quotidiano Beppe Vessicchio lo scorso settembre rivelò di avere un contenzioso in corso con la Rai. Da Viale Mazzini c'erano problemi in relazione ai diritti che scatterebbero in favore del produttore-interprete del brano quando quest'ultimo viene diffuso sotto ogni forma: il direttore d'orchestra spiegò di aver chiesto il pagamento per i diritti delle sue musiche – come quelle de La prova del Cuoco – ma la sua richiesta fu definita "campata in aria". Da quel momento il giudice non sarebbe più stato chiamato dalla Rai: "L'ufficio legale è intervenuto sull'ufficio scritture artistiche ponendo uno stop alla mia presenza".

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