Sopravvissuto da giovane a una caduta in moto, resta ucciso in un incidente a 43 anni
Cristiano Mocchegiani, 43 anni, era sopravvissuto ad un gravissimo incidente quando era solo un adolescente. Una caduta in moto sul lungomare tra Marzocca e Senigallia, quando ancora il casco non era obbligatorio. Aveva 16 anni, e dopo essere finito in coma ed essere stato sottoposto a diversi interventi chirurgici, si era salvato. Ma il destino aveva in serbo per lui un altro dramma. Il 30 ottobre, Cristiano è stato travolto da un autocarro mentre viaggiava in A14 verso Senigallia a bordo di un furgoncino. Stavolta non si è salvato. L’incidente è avvenuto a pochi metri da lungomare senigalliese, teatro oltre 20 anni fa de primo incidente dal quale l’allora 16enne si era ripreso miracolosamente dopo aver lottato tra la vita e la morte per diverse settimane. Tantissimo l'affetto ricevuto dai familiari e dai tantissimi amici, tutti giovanissimi, nel reparto di rianimazione di Torrette. Un ragazzo timido con la passione per la musica, che da ragazzino si divertiva a fare il dj, negli anni questa passione lo aveva portato ad avere collaborazioni radiofoniche.
L’incidente in cui Cristiano ha trovato la morte è avvenuto lunedì mattina sulla A14 Bologna-Taranto, nel tratto compreso tra Montemarciano e Senigallia in direzione di Bologna, all’altezza del km 205. Il 43enne era rimasto in panne con il suo mezzo nella corsia di emergenza ed è stato centrato da un tir che procedeva a velocità sostenuta. Illeso il camionista che sarebbe indagato per omicidio stradale. Quest’ultimo ha poi riferito alla Polizia di essersi distratto a causa di un altro Tir che lo stava sorpassando: ha sbandato finendo per centrare col suo autotreno la parte posteriore sinistra del Fiat Doblò del 43enne jesino innescando l’impatto mortale.