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Regno Unito: trovati i resti di un uomo ucciso durante l’età del ferro, circa 2.500 anni fa

Gli archeologi che nei giorni scorsi svolgevano la vigilanza ai lavori per la realizzazione di una ferrovia ad alta velocità nel Buckinghamshire, Regno Unito, hanno trovato lo scheletro di un maschio adulto sepolto a faccia in giù in una fossa, con le mani legate sotto il bacino. Un delitto commesso circa 2.500 anni fa.
A cura di D. F.
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Un giallo datato quasi 2.500 anni: è quello che si sono trovati davanti gli archeologi che nei giorni scorsi svolgevano la vigilanza ai lavori per la realizzazione di una ferrovia ad alta velocità  nel Buckinghamshire, Regno Unito: durante gli scavi infatti è stato trovato lo scheletro di un maschio adulto sepolto a faccia in giù in una fossa, con le mani legate sotto il bacino. La strana posizione di sepoltura suggerisce che l’uomo, risalente all’età del ferro (500 avanti Cristo – 332 avanti Cristo), potrebbe essere stato vittima di un omicidio o di un’esecuzione. Gli osteologi stanno ora analizzando lo scheletro per scoprire ulteriori prove che accertino queste ipotesi.

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Gli archeologi hanno però rivelato di aver fatto anche altre scoperte nel sito, tra cui un monumento circolare in legno che ricorda il layout di Stonehenge. “Sapevamo già che il Buckinghamshire è ricco di archeologia ma scoprire un sito che mostra attività umane di 4mila anni fa ci ha davvero sorpresi – ha dichiarato la dott.ssa Rachel Wood, archeologa del progetto – La morte dell’uomo della Wellwick Farm rimane un mistero per noi, ma non ci sono molti modi in cui si finisce in una fossa, a faccia in giù, con le mani legate”.

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