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Pedofilo cannibale e ‘fidanzata’ 12enne uccidono un uomo, cucinano il cervello e lo mangiano

Il corpo martoriato della vittima è stato ritrovato in un appartamento a Novinka Village, vicino San Pietroburgo. La ragazzina è finita in un centro per minori, sul 22enne gravano le accuse di omicidio e violenza sessuale. Rischia sino a 25 anni di carcere.
A cura di B. C.
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Pedofilia, omicidio e cannibalismo. Sono accuse assolutamente terrificanti quelle a cui deve rispondere Arkady Zverev, 22enne russo. L’uomo ha raccontato alla corte di come ha cavato l'occhio della sua vittima, l'ha bollito e l’ha mangiato con una bambina di 12 anni, Valeria, a cui si è riferito come la sua "fidanzata" . Ha poi confessato di aver messo la testa mozzata dell'omicidio Alexander Popovich, 21 anni, in un forno a microonde e di averla “cotta” per circa tre minuti. Poi ha tranquillamente detto ai magistrati di averne mangiato il cervello insieme alla giovanissima. Agli inquirenti, la 12enne ha detto che questo era “troppo dolce” per i suoi gusti. La testa della vittima è stata trovata nel forno di un appartamento a Novinka Village a 60 miglia da San Pietroburgo. Zverev, ha anche ammesso di aver avuto rapporti sessuali con l’adolescente.

La 12enne ha detto agli agenti di aver colpito Popovich con un coltello nell’appartamento in cui alloggiavano, mentre dormiva, e di aver squarciato il torace per “vedere cosa c’era dentro”, ha riferito l’agenzia di stampa 47news.ru a Leningrado, citando le forze dell’ordine. A quel punto sarebbe intervenuto Zvarev che con un’ascia avrebbe decapitato e mozzato le braccia della vittima e messo la testa nel forno a microonde. La mattina dopo la coppia avrebbe acceso il forno nel tentativo di dar fuoco all’abitazione e cercato di scappare dalle finestre. Ma i vicini hanno chiamato la polizia, allertati anche dalle urla provenienti dalla casa, che ha arrestato i due ragazzi. Nel frattempo i genitori di Valeria avevano già sporto denuncia per la scomparsa della figlia. Non è noto come e dove la 12enne abbia incontrato Zverev ma sui social network aveva postato: “Amo uno stalker. È solo mio. Non ho bisogno di nessun altro”. Non essendo in età da giudizio penale, la giovane è stata affidata ad una comunità di recupero mentre Zverev è accusato di omicidio e di smembramento di cadavere, così come di reati sessuali nei confronti di una minore, affermano fonti della polizia.

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