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Orrore in Messico: tre poliziotti trovati morti. “Prima torturati poi decapitati”

I tre agenti sono stati trovati sul ciglio di una strada: gli assassini sono ancora in fuga.
A cura di D. F.
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Orrore a Las Choapas, città dello Stato di Veracruz, in Messico, dove tre agenti di polizia sono stati trovati decapitati e con evidenti segni di tortura su tutto il corpo. Álvaro Navarrete Aldacín, Benjamín Montalvo Avin e Anita Contreras Lopez sarebbero stati sequestrati due giorni fa e uccisi in seguito a brutali sevizie. I resti dei loro corpi, infine, sono stati abbandonati sul ciglio di una strada sterrata che conduce a Huimanguillo, nello stato di Tabasco.

Fin da subito è stato chiaro che i tre poliziotti prima di venire decapitati sono stati barbaramente torturati: secondo il medico legale  che ha analizzato i corpi al momento del ritrovamento erano morti da almeno 8 ore. I vestiti e le teste delle vittime sono stati ritrovati in un sacco della spazzatura a poca distanza dai cadaveri. Un quarto poliziotto, identificato solo con le iniziali J.A.M.Z., è riuscito a fuggire dai suoi aguzzini ed è ora ricoverato in ospedale, dove verrà interrogato per comprendere cosa sia accaduto ai colleghi.

Al momento le autorità messicane brancolano nel buio e gli assassini sono ancora in fuga: dalle prime informazioni trapelate i killer potrebbero essere collegati a un cartello della droga. Las Choapas, infatti, sovente è stata teatro di scontri tra bande criminali che si contendono il mercato degli stupefacenti e il traffico di esseri umani.

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