Nestlé ritira i Noodles in India: eccesso di piombo e glutammato monosodico

Nestlè India è stata costretta a ritirare dal mercato i noodles istantanei "Maggi" dopo aver individuato un contenuto troppo alto di piombo nei campioni esaminati. Uno ordine imposto dall’agenzia indiana per la sicurezza alimentare (Fssai), che sostiene come il gigante alimentare svizzero abbia violato le norme su tre aspetti: anzitutto, la presenza di un contenuto eccessivo di piombo, poi l'etichettatura fuorviante sull'assenza di glutammato monosodico (un additivo alimentare controverso), quindi la vendita di una varietà senza l'autorizzazione. "Sfortunatamente – aveva già anticipato, ieri, un comunicato della stessa Nestlé – gli ultimi sviluppi e preoccupazioni prive di fondamento sul nostro prodotto hanno creato un clima di confusione per il cliente a tal punto che abbiamo deciso di ritirare il prodotto anche se è sicuro".

 Tutto era iniziato nel marzo del 2014, quando un ispettore dell'Uttar Pradesh (Up) aveva analizzato alcuni campioni di Maggi in un negozio della cittadina di Barabanki per verificare se gli spaghetti, come da etichetta, davvero non contenessero glutammato monosodico, una sorta di succedaneo del sale "normale". Ma gli esami, non solo hanno confermato la presenza del glutammato nei noodles istantanei, ma hanno fatto emergere anche un contenuto di piombo estremamente più alto rispetto ai limiti consentiti dalle regole vigenti in India. Secondo l’Hindustan Times, le norme vigenti a Calcutta e dintorni accettano fino ad un massimo di 0,01 parti di piombo su un milione; i noodles in questione analizzati di parti di piombo ne contenevano 17 su un milione. Nel frattempo, alcuni Stati indiani hanno già vietato la vendita dei vermicelli Maggi per precauzione. Anche nel vicino Nepal, dove la Nestlé esporta i prodotti indiani, le autorità hanno ordinato delle analisi sulle confezioni di noodles precotti.