Neonato sepolto vivo in un cimitero dai genitori sopravvive per otto giorni

Un neonato è incredibilmente sopravvissuto dopo essere stato sepolto vivo per almeno otto giorni in un cimitero tra le montagne della provincia di Guangxi nella Cina meridionale. La notizia è riportata dal Daily Mail. Il bambino sarebbe stato abbandonato dai suoi genitori nel Tian Dong County dopo che la coppia ha appurato che il bebè era nato col labbro leporino. Si tratta di una malformazione che le autorità cinesi considerano alla stregua di problemi di salute anche gravi come le patologie cardiache o le malattie infettive. Così avviene ad esempio per l’albinismo o lo strabismo. Il neonato è stato salvato miracolosamente dopo che una donna sulla cinquantina ha sentito uno strano lamento mentre stava raccogliendo delle erbe nei pressi del cimitero, ha riferito il Quotidiano del Popolo online. La donna, Lu Fenglian, è rimasta profondamente turbata. Inizialmente pensava che “gli spiriti della montagna la stessero perseguitando”, così è corsa a un tempio buddista vicino per chiedere aiuto. Con l'aiuto di un sacerdote, il 75enne, Zhao Shimin, è così tornata sulla scena, nella zona di Feng Long Ridge.
L’uomo si è però reso conto subito che quel pianto era in realtà quello di un bambino ed arrivava da una delle tombe. Ha subito chiamato la polizia e intanto si è messo a scavare. Fortunatamente il piccolino era stato sepolto a soli 5 centimetri dalla superficie, all’interno di una scatola di cartone. Gli agenti hanno trovato coperte e altri capi di abbigliamento all'interno della scatola. Il bambino è stato ricoverato al Tian Dong County Hospital dove ha ricevuto cure mediche urgenti. Lo staff sanitaria ha specificato che il bebè era in pessime condizioni e che doveva essere tenuto in un incubatore per diversi giorni. Sarebbe riuscito a sopravvivere, grazie all'acqua piovana filtrata sottoterra. Dopo diversi giorni di cure mediche le sue condizioni si sono stabilizzate. I suoi genitori sono stati rintracciati in seguito alla scoperta. Si tratta di una giovane coppia del vicino Siping Village nella città di Ping Ma. L'Ufficio di pubblica sicurezza ha arrestato diverse persone in relazione alla scoperta, tra cui la nonna del bambino e altri tre parenti. Non i genitori, però, a causa di “insufficienza di prove”, scrive il Quotidiano del Popolo.