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Le ferrovie dello stato francesi ordinano treni troppo larghi per i loro binari

L’errore potrebbe costare centinaia di milioni di euro e a provocarlo sarebbe stata una “comunicazione” sbagliata tra le società RER e SNCF.
A cura di D. F.
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Sembra incredibile, ma la SNCF – società nazionale francese del trasporto ferroviario – ha ordinato decine di treni Ter troppo grandi. Proprio così: la larghezza dei binari francesi non è sufficiente perché la distanza tra le ruote dei treni, nuovi di zecca, è troppo ampia. Un errore di pochi centimetri che, tuttavia, potrebbe costare alla società centinaia di milioni di euro. A renderlo noto è stato le Le Canard Enchaîné, noto settimanale satirico francese: "Secondo  l'Association des Régions de France, presieduta dal socialista Alain Rousset, 1200 banchine sarebbero troppo strette e inadatte al passaggio dei treni".

I treni commissionati da SNCF in particolare sono 182 TER e 159 Bombardier, che dovrebbero entrare in servizio progressivamente nei prossimi anni. Si tratta di mezzi più grandi dei loro predecessori e quindi, allo stato attuale, inadatti a transitare su numerosi binari francesi. La SNCF ha dichiarato di aver fornito alle case costruttrici i dati in possesso dalla Réseau Ferré de France (RFF), ed ha minimizzato affermando che, in fondo, per la maggior parte delle linee ferroviarie le dimensioni del treno sono idonee. La spiegazione tuttavia non ha convinto molti, in particolare il Ministro dei Trasporti transalpino Frédéric Cuvillier, che ha definito "incredibile" e "comicamente drammatica" la vicenda, scandalizzandosi non poco perché due società statali come SNCF e RER si sono "passate" dati non esatti. "Urge attuare una riforma delle ferrovie, visto lo stato in cui versano le due società", ha tuonato il ministro.

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