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“Ha ucciso il figlio solo perché gay”, 69enne arrestato a Los Angeles

Nei confronti dell’uomo l’accusa è di omicidio premeditato del figlio 29enne.
A cura di A. P.
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Avrebbe ucciso il figlio 29enne sparandogli con un fucile in casa solo perché il giovane si era dichiarato gay. È la pesante accusa nei confronti del 69enne statunitense Shehada Khalil Issa, arrestato dalla polizia di Los Angeles, nello stato della California, con l'accusa di omicidio premeditato. Secondo l'ufficio del procuratore distrettuale di Los Angeles, che si sta occupando del caso, il delitto sarebbe avvenuto al termine dell'ennesima lite tra padre e figlio  sull'orientamento sessuale del giovane. La polizia era intervenuta in casa della famiglia a North Hills martedì scorso a seguito di una chiamata di emergenza. Quando gli agenti sono entrati nell'abitazione hanno trovato il 69enne ancora con il fucile da caccia tra le mani, mentre a terra erano distesi i corpi senza vita del figlio Amir, 29 anni, e della moglie.

"L'omicidio è stato commesso a causa dell'orientamento sessuale della vittima e a causa della percezione dell'imputato per tale status", hanno spiegato gli inquirenti, sottolineando che già in passato tra i due vi erano stati violenti litigi sulla questione e che il 69enne più volte aveva minacciato di uccidere il figlio in a causa del suo orientamento sessuale. Anche secondo molti testimoni in casa regnava un clima molto teso a causa del rapporto tra genitori e figlio. Secondo i media locali, l'uomo però avrebbe rigettato il movente dell'orientamento sessuale e l'ipotesi della premeditazione pur ammettendo l'omicidio del figlio. Il 69enne in particolare avrebbe riferito di aver trovato la moglie accoltellata a morte in casa e il figlio con un coltello in mano e di aver reagito sparandogli.

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