Colombia: donna sfigurata con l’acido mostra per la prima volta in pubblico il suo volto

Era il marzo del 2014 quando Natalia Ponce, 35 anni, si trovava a Bogota insieme alla sua anziana madre, alla quale stava prestando assistenza domestica: un uomo la avvicinò e le getò in faccia un litro di acido solforico, una delle sostanze chimiche più corrosive che esistano, sfigurandola per sempre. La colombiana da quel momento ha subito ben 15 interventi chirurgici che hanno solo parzialmente ricostruito l'epidermide. Fino a ieri Natalia era costretta a mostrarsi in pubblico solo con una speciale maschera, ma ieri per la prima volta si è fatta coraggio e l'ha tolta facendo vedere a tutto il mondo come era stata ridotta dal suo stalker e anunciando, in una conferenza stampa con il presidente colombiano, la prossima approvazione di una legge che recherà il suo nome e infliggerà condanne ben più severe alle persone che organizzano i terribili attacchi con acido: fino ad oggi i responsabili di questi delitti se la cavavano con un massimo di 6 anni di carcere, mentre adesso la reclusione potrà arrivare, nei casi più gravi, a 50 anni.
Molti attivisti per i diritti umani ricordano come in Colombia gli attacchi con l'acido siano assai frequenti: le vittime sono soprattutto donne, mentre gli aggressori sono prevalentemente ex mariti o fidanzati gelosi. La pratica ha preso piede soprattutto grazie a una radicata cultura maschilista ancora diffusa in molte aree del paese. In tutto il mondo lo scorso anno sono stati denunciati 1.500 attacchi con acidi: nell'80% dei casi a farne le spese erano donne.
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