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Cina: le proteste dei tassisti contro l’aumento dei costi del carburante [VIDEO]

I tassisti della città cinese di Yang Zu hanno paralizzato il traffico delle strade per mostrare il loro disappunto circa il vertiginoso aumento dei prezzi del carburante.
A cura di Giuseppe Tramontin
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Le proteste dei tassisti cinesi contro l'aumento del prezzo del carburante

Migliaia di tassisti in Cina hanno bloccato le strade per protestare contro l'aumento del costo del carburante.

Cina taxi

Dopo le proteste di ieri in Grecia, oggi anche in Cina migliaia di tassisti hanno incrociato le braccia nella città orientale di Yang Zu; scioperano per protestare contro l'aumento dei costi del carburante, rincarato del 14% a luglio, a fronte delle loro tariffe che invece non hanno subito adeguamenti al carovita. File di taxi sono rimaste allineate per le strade della città cinese, e ieri sera anche intervenuta la polizia per farli spostare e favorire così la circolazione, bloccata dalle proteste.

A spiegare le motivazioni della loro iniziativa è uno di loro: " la nostra tariffa è di 10 yuan, un dollaro e mezzo, ed è rimasta ferma negli ultimi anni, nonostante i continui aumenti del prezzo del carburante, mentre in altre città i nostri colleghi hanno ottenuto degli adeguamenti. Il governo locale ha avviato degli incontri con una rappresentanza di 23 esponenti della categoria, ma nessun'accordo è stato ancora annunciato.

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