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Siria, Londra: “Attacco lecito anche in assenza del mandato Onu”

Un attacco militare in Siria in assenza del mandato delle Nazioni Unite sarebbe lecito: ad affermarlo è una consulenza legale interna commissionata dal Governo britannico. Cameron: prove delle responsabilità di Assad sotto i nostri occhi.
A cura di Susanna Picone
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Il Governo britannico ha fatto sapere che un’azione militare in Siria sarebbe giustificabile legalmente anche senza un mandato delle Nazioni Unite. Sarebbe lecito, insomma, anche senza l’Onu. Ad affermarlo è una consulenza legale interna commissionata da Londra: “Se l’azione viene bloccata nel Consiglio di Sicurezza dell’Onu, il Regno Unito potrebbe ancora, nel rispetto della dottrina dell’intervento umanitario, adottare misure eccezionali, compreso un intervento militare mirato, per alleviare le immense sofferenze umanitarie in Siria”. Sempre da Londra una fonte del partito laburista all’opposizione ha confermato che i rappresentati del partito in Parlamento intendono votare contro il principio di un intervento militare in Siria nel corso del dibattimento a Westminster.

"Prove responsabilità di Assad sotto i nostri occhi" – E intanto il premier Cameron, presentando la mozione sulla Siria, ha parlato di prove della responsabilità del regime di Assad nell’uso di armi chimiche che sono “sotto i nostri occhi”. La situazione in Siria è differente rispetto all’Iraq, ha detto ancora il premier britannico. In merito alla crisi siriana, dopo le parole del presidente americano Barack Obama, hanno rilasciato delle dichiarazioni anche la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande. I due sono d’accordo sul fatto che serve una reazione all’attacco con armi chimiche in Siria. Un attacco che è stato definito “una violazione del diritto internazionale” che non può rimanere senza risposta.

Il presidente siriano Assad: “Usciremo vincitori da questo storico scontro” – “Un attacco rafforzerà i nostri animi”: in questi termini si è espresso oggi Bashar al Assad, citato dalla tv di Stato. Il presidente ha sottolineato che la Siria si difenderà da ogni aggressione straniera. Secondo quanto è stato riportato dal quotidiano libanese “Al Akhbar”, Assad si è rivolto anche ai suoi comandanti incitandoli alla vittoria. “Fin dall’inizio della crisi, siamo sempre stati sicuri che sarebbe arrivato il momento in cui il vero nemico avrebbe mostrato il suo volto intervenendo nel nostro Paese”, ha fatto sapere il presidente siriano. Secondo la ricostruzione di al Akhbar, Assad ha poi concluso: “So che il vostro morale è alto e che siete pronti a contenere ogni aggressione e a proteggere la patria. Vi chiedo però di passare questo morale ai vostri sottoposti e ai cittadini siriani. Perché questo è uno scontro storico dal quale ne usciremo vincitori”.

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